La consapevolezza che il consumatore è sempre più attento alla sicurezza alimentare e alla ricerca del cibo del suo territorio, insieme alla grande volontà imprenditoriale dell’agricoltura lucana, hanno portato all’aggregazione dei cerealicoltori lucani della Coldiretti per promuovere il progetto della “Pasta lucana 100%”.
Stamane una pioggia incessante non sembra aver scoraggiato l’iniziativa, tutt’altro. La sala della Mediateca Provinciale di Matera non bastava a contenere i circa duecento imprenditori del comparto cerealicolo lucano, che con attenzione hanno seguito i lavori che avevano come tema il grano duro lucano, quale elemento di distintività non solo del comparto. Il Direttore Regionale della Coldiretti di Basilicata Francesco Manzari, che ha moderato i lavori e presentato i relatori, ha tenuto a sottolineare come la Coldiretti è passata dalla protesta al Porto di Bari dei giorni scorsi, che ha portato alla luce i numerosi sbarchi di grano dall’estero, spesso anche non sicuro dal punto di vista alimentare, alla proposta di un progetto per la valorizzazione del grano locale, eccellente dal punto di vista qualitativo e della sicurezza alimentare.
Gli esperti di sviluppo locale Giuseppe Filippi e Piermichele Lasala con le loro relazioni, seguite da interventi su esperienze concrete, tra gli altri di Nunzio Di Mauro, in rappresentanza del PIF cereali, e di una nota imprenditrice lucana del settore pastario che ha sottoscritto con l’Organizzazione lucana un protocollo di intenti per la valorizzazione del grano lucano nella filiera, con coraggio, intraprendenza e lungimiranza.
Anche la Coldiretti della vicina Puglia ha voluto sostenere l’iniziativa. Alcuni imprenditori infatti sono giunti sia con i loro trattori che con un’attenta presenza all’incontro, guidati dal Direttore Regionale Angelo Corsetti.
Il Presidenti Provinciale di Potenza e Regionale della Coldiretti di Basilicata, rispettivamente Teodoro Palermo e Piergiorgio Quarto, hanno concluso i lavori della mattinata.
“Siamo nella terra del Pane di Matera e della pasta, eccellenza della nostra Basilicata” ha affermato Palermo. “Non è possibile accettare questa situazione di speculazione sui prezzi che da anni affligge la nostra cerealicoltura, con altalene che non fanno altro che creare confusione, con i prezzi al consumo però che non diminuiscono mai. La nostra Organizzazione difenderà sempre il territorio, il nostro ambiente, i nostri valori, il nostro saper fare”.
Piergiorgio Quarto invece ha sottolineato “Dobbiamo aiutare il nostro Paese a superare le difficoltà esistenti, per sostenere i veri imprenditori e le vere produzioni, indicare una strada diversa all’Unione Europea, strada fatta di trasparenza nell’indicazione in etichetta delle origini delle materie prime e di maggiori controlli di ciò che in ingresso supera le nostre frontiere. I nostri imprenditori ogni giorno lavorano per creare prospettive di futuro per se stessi, le proprie famiglie, i propri dipendenti, il Paese… non possiamo tollerare che questo venga messo in discussione da una difesa ad oltranza delle lobby e di chi di agricoltura non vive”.
La manifestazione è stata preceduta da una sfilata di circa cinquanta trattori, simbolo di un’agricoltura ancora una volta amica della società e che vuole garantire sicurezza alimentare e tracciabilità. Nell’atrio della Mediateca, sotto due gazebo di Campagna Amica, una rappresentazione di ciò che la filiera del grano lucano può produrre in termini di eccellenze gastronomiche che garantiscono altresì sicurezza alimentare per i consumatori.