Il Giro di Basilicata comincia nel segno degli atleti dell’Est.
A Castelluccio il primo leader è il siberiano Mezhechev, sette atleti stranieri monopolizzano l’ordine d’arrivo.
È Aleksandr Mezhechev (Club Cycling Siberia) il primo vincitore della 30^ edizione del Giro di Basilicata, nella frazione Maratea-Castelluccio Inferiore. La corsa si è risolta in un arrivo a due, con il connazionale Ildar Arsalanov, che però difendeva i colori della selezione del proprio paese. I due hanno preceduto di una ventina di secondi il kazako Tilegen Maidos, che ha perso contatto dalla coppia nella discesa finale, mentre quarto è il vincitore uscente Artur Shaymuratov, a lungo all’inseguimento solitario nell’ultima ascesa verso Valico Prestieri) che paga sul traguardo oltre due minuti. Poco più indietro un nutrito gruppetto è stato regolato dall’altro kazako Zemlyakov, mentre per trovare i primi italiani dobbiamo scorrere fino all’ottava posizione, occupata da Francesco Mandatori (Messere Porte), davanti a Riciputi (Sidermec) e Silvestri (Team Danieli).
Era stata designata come la tappa più impegnativa dell’intero Giro e si può dire che le attese non sono state deluse. La Maratea-Castelluccio Inferiore, prima frazione della 30^ edizione del Giro di Basilicata, è stata meritatamente vinta dall’atleta russo Alexander Mezhechev (Club Cycling Siberia), primo leader della corsa, che ha vinto una volata a due con il connazionale Ildar Arslanov (Nazionale Russa), che invece venerdì 9 settembre vestirà le insegne del primato nella classifica degli atleti al primo anno nella categoria Juniores.
I due hanno fatto il vuoto nella discesa finale, sbarazzandosi del terzo protagonista dell’azione decisiva di giornata portata sull’ultima salita, il kazako Tilegen Maidos, che è giunto in solitudine sul traguardo di Castelluccio, a 23″ dai battistrada. Quarto il vincitore della passata edizione, l’altro russo Artur Shaymuratov, che ha inseguito sempre a distanza il terzetto e ha infine pagato un pesante ritardo di 2’20”. Poco più indietro (2’42” il loro ritardo) il drappello di tutti i migliori, con ancora una folta presenza straniera: infatti per trovare il primo atleta italiano bisogna scorrere la classifica di giornata fino all’ottava piazza di Francesco Mandatori (Messere Porte), davanti a Michelangelo Riciputi (Sidermec, anche lui per diversi chilometri facente parte del gruppetto con i primi tre classificati, poi in difficoltà nell’ultima parte di salita) e Pasquale Silvestri (Team Danieli).
Un’azione solitaria dello sloveno Misculin ha caratterizzato la parte centrale della corsa, nata nella discesa dopo il Valico Cerri e durata fino all’imbocco della salita verso Valico Prestieri. Tutti gli altri tentativi nati nella prima parte di corsa non hanno inciso in maniera importante sull’esito della corsa.
«Sapevo di avere una buona condizione – racconta il vincitore raggiante dopo l’arrivo – ma non avrei mai pensato di poter vincere subito, alla prima tappa. La mia squadra è stata sempre attenta e sull’ultima salita è toccato a me fare l’azione. In discesa siamo rimasti in due e sono riuscito ad avere la meglio sull’altro ragazzo russo. Difendere la maglia fino alla fine sarà difficile ma ci proveremo».
«Come avevamo previsto – spiega il presidente del Nucleo Gioventù Potenza Vincenzo Sileo – oggi abbiamo assisito a una tappa veramente impegnativa che ha già evidenziato molto bene i valori in campo. In ogni caso il Giro è ancora lungo e il terreno per ribaltare il risutlato di oggi certamente non mancherà nelle prossime tre tappe».
Purtroppo la partenza della tappa ha dovuto subire un ritardo di 40′ sulla tabella di marcia per un incidente stradale avvenuto qualche ora prima sul percorso, sulla Statale Fondo Valle del Noce, tra i bivi di Trecchina e Lagonegro.