A distanza di un mese dall’adeguamento dello Statuto della Metapontum Agrobios, che avrebbe permesso di attivare immediatamente finanziamenti su linee di progetto nell’ambito di misure regionali, così come assicurato dai vertici regionali, non solo gli affidamenti non sono arrivati ma sui lavoratori perdura la minaccia della CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) avviata a distanza di soli 5 giorni dal suddetto cambio di Statuto.
La legge regionale prevede, al comma 3, un impegno da parte della Regione Basilicata, proprietaria del Centro di Ricerca, di verificare le condizioni per il rilancio della Società.
Dall’ incontro tenutosi in Regione lo scorso 7 settembre tra il Direttore Generale Dr. Nardozza, il Presidente e Amministratore Delegato della Metapontum Agrobios Sen. Adduce, la RSU e le OO.SS., non sono emerse azioni concrete atte a risolvere la pericolosa fase di stallo in cui versa l’Azienda. Per contro, risulta sempre più evidente la volontà di procedere con la CIGO piuttosto che lavorare per realizzare tale rilancio.
I lavoratori insieme alle OO.SS, hanno rigettato sin dall’inizio della apertura della procedura della Cassa Integrazione, il ricorso a qualsiasi forma di ammortizzatore sociale, ritenendolo inutile ed inefficace.
Inoltre ribadiscono che era stato programmato un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto Dr. Monteleone proprio per gestire la difficoltà del Centro Ricerche e a tutt’oggi i rappresentanti regionali hanno disatteso questo confronto.
I lavoratori sono amareggiati per le estemporanee affermazioni incongruenti ed offensive espresse dal Presidente Adduce nei loro confronti, nel corso dell’ultima riunione. Considerato il suo attaccamento all’Azienda, che ha voluto continuare a gestire con grande vanto anche dopo aver acquisito l’impegnativa carica di Sindaco di Matera, i lavoratori pensano che questi atteggiamenti ledano fortemente la possibilità di giungere ad una soluzione concertata e condivisa da tutte le parti coinvolte.
Dopo aver sollecitato, per mesi, la Regione a procedere all’attivazione e al finanziamento di programmi di ricerca e servizi qualificati che possano permettere la continuazione delle attività lavorative, i lavoratori e le OO.SS. hanno ricevuto solo promesse verbali e nessun segnale che indichi un serio e reale impegno ad evitare la cassa integrazione.
Permanendo la volontà dell’Azienda e della Regione di procedere con la CIGO, i lavoratori della Metapontum Agrobios sono pronti a mettere in atto tutte le azioni di protesta, anche le più estreme, per salvaguardare il proprio lavoro e per scongiurare la messa in liquidazione del Centro.
I lavoratori della Metapontum Agrobios
Un sindaco cassaintegrato. Ma solo a Matera si vedono queste assurdità.
Speriamo che tutto si risolva in bene per i lavoratori, e la prossima volta, votate bene!