Mercoledì 16 marzo 2016 con inizio alle ore 17,nella sala convegni dell’Hotel San Domenico a Matera sarà presentato il saggio di Giovanni Caserta dal titolo “Michele Parrella – Il rapsòdo che cantò la storia al suono del cupo cupo”, edizione Villani Libri.
La serata, che si svolge in occasione del ventennale della scomparsa del grande poeta lucano, è organizzata dall’Associazione Matera Poesia 1995 e dall’Unitep (Università della Terza età e dell’Educazione permanente), con il patrocinio del Comune di Matera.
All’incontro coordinato dal giornalista Filippo Radogna, dopo il saluto di Maria Antonella D’Agostino, presidente dell’Associazione Matera Poesia 1995 e di Saverio Petruzzellis, presidente dell’Unitep, interverranno l’editore Franco Villani, il pittore Nicola Pavese, che ha realizzato la copertina del testo, e l’autore della pubblicazione Giovanni Caserta, storico e critico letterario. La lettura delle liriche sarà affidata all’attrice Adele Paolicelli.
Michele Parrella (1929-1996), nato a Laurenzana in provincia di Potenza, fu un poeta e un uomo di sinistra,che amò il suo paese, Matera e Potenza (città nelle quali si recava spesso) e in generale tutta la Basilicata, terra molto presente nei suoi versi. L’autore, che visse in modo bohemienne, passò buona parte della sua vita a Roma contribuendo ad animare quella Romafelliniana degli Anni ’60, delle serate della ‘Dolce Vita’, del Caffè Rosati, di Piazza del Popolo dove frequentò artisti e intellettuali tra i quali Renato Guttuso, Carlo Levi, Duccio Trombadori, Giovanni Russo. Quest’ultimo lo paragonò‘ad un Pasolini non ideologizzato e ad un moderno Foscolo’, mentre il regista Francesco Rosi disse di lui che fu ‘un vero poeta figlio di una terra che produce poeti’. Nel suo saggio Giovanni Caserta, da un lato si sofferma sulla storia politica e sociale della Basilicata contemporanea e dall’altro ricostruisce la figura umana e politica di Parrella dando la possibilità di ricordare questo poeta ad oggi ingiustamente dimenticato.
Mar 14