I cittadini di Montesano e di parte di Borgo Nuovo continuano ancora a pagare all’Acquedotto Lucano la tassa per la depurazione delle acque di fogna, nonostante la loro fogna, da 28 anni, non esista. I due quartieri scaricano illegalmente a cielo aperto. E’ quanto dichiara in una nota il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle del Comune di Montalbano. Di seguito la nota integrale.
Questo dell’Acquedotto lucano è un atto di pura arroganza burocratica a riprova che spesso i primi nemici dei cittadini sono proprio lo Stato e i suoi enti che dovrebbero essere erogatori di servizi, ma che nella realtà, spesso sono enti preposti a dare incarichi e consulenze, a creare dirigenti come i funghi e a produrre sostanzialmente debiti, che nel caso dell’Al, ammontano a 170 milioni di euro, nonostante abbia tassato in automatico la depurazione alle famiglie di Montalbano, sia quando il depuratore è stato fermo per anni e sia, ancora oggi, alle circa 300 famiglie dei due rioni montalbanesi che la fogna non ce l’hanno per nulla.
A prelevare fanno subito e direttamente, a restituire, invece, deve essere il cittadino a fare domanda di rimborso ed entro termini precisi, altrimenti scatta la regola del chi ha avuto ha avuto e del chi ha dato ha dato. Solo che la SpA pubblica ha continuato a pretendere la depurazione di una fogna inesistente, per la quale, circa 15 anni fa, furono persino stanziati anche 5 milioni di euro.
Su questa questione, il sindaco Piero Marrese, ha ampiamente dimostrato di fregarsene della situazione dei cittadini di Montalbano, avendo prima promesso di aprire un tavolo tecnico con la Regione e l’Al, del quale, in questi 8 mesi di amministrazione, non ha mai nemmeno predisposto una sedia, figuriamoci l’intero tavolo. Ma poi, cosa gravissima, la sua maggioranza, su pressing del M5S locale, ha deliberato l’apertura di uno sportello provvisorio per avere la dimensione di quante famiglie senza fogna ancora oggi pagano la tassazione della depurazione e, soprattutto, la dimensione del debito che l’Al ha nei confronti di quei montalbanesi ai quali non è stato restituito un centesimo della depurazione impropriamente pagata.
A distanza di un mese dalla delibera, che è un atto di impegno, la gente che va in Comune per chiedere dello sportello provvisorio, viene sballottata da un ufficio all’altro, perché lo sportello oltre ad essere provvisorio è anche inesistente.
A dimostrazione che non solo la sua propaganda politica, ma anche l’amministrazione di questo sindaco è fatta di soli annunci.