“Tra le cause e le responsabilità da individuare per la nuova situazione di emergenza nel Metapontino non c’è solo la poggia abbandonantee quindi l’ennesima calamità naturale ma ci sono anche il Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto e la nuova governance che riguarda i Consorzi e risulta del tutto fallimentare”. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Fi) sottolineando che “a poche ore dalla tragedia sono rimaste inascoltate le nuove segnalazioni di agricoltori per la pulizia di canali di bonifica e di interventi che avrebbero sicuramente ridotto, di molto, i danni alle produzioni più pregiate. L’allagamento degli impianti di fragole che registrano il massimo di investimenti di imprenditori – aggiunge – è l’esempio più chiaro di come ha inciso l’assenza di azioni indirizzate almeno nell’ordinaria amministrazione, vale a dire alla gestione delle reti consortili. Da troppi anni si continua a ripetere che bisogna programmare un progetto di salvaguardia delle aziende agricole e del territorio salvo poi a rinviare in continuazione.Dopo anni di programmazione e progettazione e di scarse risorse finanziarie, la novità – aggiunge – è costituita dal programma BEI per la Basilicata per arginare gli effetti dei dissesti idrogeologici che ammonta a 500 milioni nei prossimi anni (la Bei sosterrà il 50% del programma con una linea di credito complessiva di 250 milioni). E’ questo lo strumento più immediato ed efficace che abbiamo – continua il consigliere di Fi – per mettere in sicurezza aziende agricole, case, strade e persino complessi residenziali turistici lungo la costa ionico-metapontina”.
Castelluccio inoltre raccoglie il grido d’allarme lanciato da operatori turistici preoccupati della situazione di transitabilità a poco più di una settimana dalle festività pasquali. Il punto più critico è a Nova Siri a causa delle condizioni in cui si trova lo svincolo della SS 106 Jonica. Se non si interviene subito potrebbe essere una mazzata per l’immagine del turismo a Nova Siri e lungo la costa ionico-metapontina che puntano sulla prova generale di Pasqua per rilanciare l’offerta estiva. Questa volta gli assessori dei Dipartimenti in prima fila (Infrastrutture, Agricoltura) concordino un intervento urgente senza limitarsi al puro risarcimento dei danni subiti.