Una guida non convenzionale al territorio di Pisticci è la naturale conclusione di P-stories, progetto di auto-narrazione dal basso che in due anni di attività ha coinvolto decine di storyteller, dando vita ad un grande racconto collettivo. Alcune delle oltre 50 storie di cibo, memoria, paesaggio e creatività, raccolte sul campo lo scorso anno, sono state scelte per far parte di P-stories book, guida cartaceo-digitale con inserti multimediali, pubblicata in 2000 copie, che sarà distribuita presso le Biblioteche Comunali di Pisticci, il Centro Tilt di Marconia e in tutti gli istituti scolastici del territorio.
Per ognuna delle 20 storie raccontate in P-stories book, è stato inserito un codice QR, attraverso il quale, con l’ausilio di uno smartphone o tablet e dell’app gratuita I-nigma, sarà possibile accedere al canale Youtube dove i racconti continuano nei contenuti video e negli approfondimenti.
Sfogliando la guida, si potrà entrare nel Circus di Daniele, regista teatrale che ha portato l’arte scenica in un antico granaio; insieme al project manager Massimiliano, si potrà esplorare il cinema del Lucania Film Festival, prendendo posto nelle sue sale informali sotto le stelle d’agosto; si potrà prendere un pennello per aiutare gli Imbianchini di Bellezza, guidati dall’ingegnera Laura, a riportare la calce nel Rione Dirupo; si potrà fare la conoscenza del “Pittore di Pisticci” grazie all’archeologa Mariantonietta, che ricompone dai cocci la storia locale, e si potranno gustare le tipiche “bianche” create dal pasticciere Luciano e i piatti della tradizione pisticcese preparati dalla pensionata Concetta.
Sulle pagine di P-stories book, si potrà realizzare un tour religioso attraverso alcune chiese di Pisticci, guidati dall’ex insegnante Arturo Amedeo, dal volontario Giuseppe, dall’impiegato Francesco e dai due studenti liceali Roberto e Giuseppe. Una piccola deviazione verso la bassa magia cerimoniale condurrà il lettore dalla pensionata Carmela, che “scacciava i vermi” sbadigliando sui pancini dei piccoli.
Le tappe naturalistiche sono affidate, invece, ai racconti del geologo Francesco, studioso di “territori lunari”, agli scatti del fotografo Danilo, che documenta la biodiversità della fauna presente nei calanchi, e alla fantasia della studentessa Giulia. Tra i capitoli del grande racconto collettivo di P-stories, l’arte del territorio si materializza nelle “Ballate d’Argilla del musicista Giuseppe, nei dipinti della pittrice scozzese Anne, nella Sand Art dell’ex insegnante Annamaria e nell’artigianato del fisioterapista Felterino, che ha recuperato l’arte dei ceramisti, quella raccontata dall’ex Preside Dino, gran conoscitore delle antiche fornaci dove si modellava l’argilla.
Dopo due anni di attività, oltre alla guida P-stories book, il progetto P-stories, Pisticci città narrante – ideato dai due project manager Massimiliano Selvaggi e Luigi Vitelli, curato dall’associazione culturale Allelammie di Pisticci, insieme ad altri partner italiani e stranieri, e finanziato nell’ambito del progetto regionale Visioni Urbane – lascia in eredità alla comunità un mosaico digitale di racconti, che si ricompone in una mappa audiovisiva di comunità digitale consultabile sul sito www.pstories.it, e si materializza nelle tracce urbane, pannelli interattivi muniti di codici QR e NFC, disseminati sul territorio. Sul canale YuouTube del progetto è possibile visionare lo spot ufficiale “P-stories is you” (https://www.youtube.com/watch?v=0rGes1fNp2I) diretto dal pluripremiato regista lucano Giuseppe Marco Albano.