Iniziano oggi e proseguiranno fino al 25 marzo le residenze artistiche del progetto “Basilicata fiorita” promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 nell’ambito del cluster “Gardentopia” del dossier di candidatura. “Gli obiettivi del progetto sono quelli di rendere le città più belle e più vivibili anche attraverso il recupero di aree abbandonate. Ma la finalità è anche quella di aiutare i cittadini a diventare protagonisti di questo cammino e allargare la consapevolezza sulla necessità di un maggiore senso civico senza il quale ogni sforzo delle istituzioni rischia di cadere nel vuoto”, afferma il direttore della Fondazione Matera – Basilicata2019, Paolo Verri. E, infatti, sono stati gli stessi cittadini, dopo la prima fase relativa al concorso Basilicata fiorita, ad aver scelto le aree da recuperare. Nel corso delle residenze quattro artisti, uno per ogni area, aiuteranno i cittadini a far rifiorire quelle zone abbandonate.
Le aree da far fiorire sono 4, 3 a Matera e una a Potenza. Ciascuna area ha una comunità proponente e un gruppo artistico-tecnico che attraverso la residenza sviluppa e realizza l’idea proposta. Il lavoro di questa prima residenza è quella dello sviluppo dell’idea proposta dalla comunità e dagli abitanti del quartiere dove l’area insiste. Le residenze saranno articolate in due fasi la Prima nel periodo 21 – 24 marzo 2016 sviluppo idea di progetto e 2 – 8 maggio 2016 realizzazione.
Queste sono le quattro che saranno recuperate.
Quella individuata dall’associazione Mom (Mamme materane all’opera), a Matera, si trova in via della quercia, nel Quartiere Lanera. In questo caso i cittadini saranno seguiti dal gruppo artistico per residenza Linaria (Roma). La seconda area, sempre a Matera, è stata individuata dall’associazione AgriNetural e si trova in viale Italia. In questo caso la residenza vedrà protagonista l’artista scozzese, Alex Wilde. Infine, la terza area è stata proposta dalla scuola media Pascoli e si trova all’interno dell’Istituto. La residenza verrà seguita dal gruppo artistico “Atelier delle verdure” di Milano.
A Potenza l’area proposta dalla Uil pensionati si trova in via Salerno e la residenza verrà seguita dal gruppo artistico di Parigi Wagon Landscaping (Parigi).
Al progetto collabora anche l’Università degli studi della Basilicata attraverso la partecipazione di docenti che hanno seguito e stanno continuando a seguire tutte le fasi di Basilicata Fiorita contribuendo al rigore scientifico dell’iniziativa.
Il 23 marzo alle ore 18 all’Hotel Le Monacelle si terrà un workshop di scambio fra i cittadini (associazioni, scuola, ecc) e gli artisti partecipanti alle residenze. Sarà un momento importante di scambio tra i progetti in corso di elaborazione e di conoscenza. All’incontro parteciperanno anche rappresentanti dei comuni di Matera e di Potenza. Seguirà degustazione con cena condivisa e visita dei Sassi. I giornalisti sono invitati.
“Con questa seconda fase – afferma Aurelia Sole, presidente del cda della Fondazione – il progetto Basilicata fiorita entra nel vivo in coerenza con quanto previsto dal dossier di candidatura e ispirandosi, con le residenze, alle migliori pratiche europee. Crediamo che Basilicata Fiorita rappresenti un progetto pilota di Matera2019 in quanto sviluppa una nuova e positiva relazione fra città e cittadini in una dimensione europea. Sono questi i tratti fondamentali su cui continueremo a lavorare nelle prossime ore in uno spirito di massima condivisione e partecipazione”.
Per raccontare tutto il progetto è stata aperta una pagina Facebook “Basilicata fiorita”, una sorta di diario di bordo delle residenze artistiche.
BASILICATA FIORITA, PARLANO I PROTAGONISTI
Le mamme materane all’opera a Lanera
Fin dagli albori della Associazione MoM, uno dei sogni che avevamo e che volevamo realizzare era quello di un orto urbano in cui i bambini potessero imparare a coltivare la terra riappropriarsi del contatto con essa e rendersi conto che la lattuga ed i pomodori che mangiano in insalata non crescono nel supermercato.
Per questi motivi abbiamo partecipato al concorso “Basilicata fiorita 2015 – aree da far fiorire”. L’area scelta per la realizzazione del progetto è una zona incolta del quartiere Lanera, una area che abbastanza vasta che gode di uno spazio ombroso. Per la realizzazione del progetto la Fondazione Matera-Basilicata 2019 ci ha dato l’opportunità di scegliere fra due architetti che hanno moltissima esperienza nell’ ambito degli orti urbani condivisi. La nostra scelta è stata immediata. Siamo state subito conquistate dalla organizzazione no profit “Linariarete”. In rappresentanza dell’organizzazione ci sarà l’architetto Michela Pasquali, fondatrice di Linaria che si occupa di orti e giardini condivisi in ambito urbano. È membro del Comitato di Redazione di Architettura del Paesaggio e docente di Garden Design allo IED.
Agrinetural per un orto urbano in via dei Normanni
Agrinetural è un’associazione materana formata da architetti, paesaggisti, agronomi che promuove l’agricoltura urbana. Vogliamo far fiorire via dei Normanni. L’area si trova a ridosso di viale Italia e sottostante via dei Normanni, presenta una pendenza variabile e reca tracce di vecchie matrici agricole ed essenze arbustive tipiche della Murgia materana. Il progetto Agrinetural è un primo intervento su una porzione di 2000 mq all’interno dell’area stessa. Il progetto di recupero del campo abbandonato:cArticola lo spazio in aree funzionali, ognuna delle quali destinata a favorire attività e socializzazione; Recupera le specie recuperabili; Introduce l’ulivo; Prevede la creazione di piccoli lotti circolari per la coltivazione condivisa di ortaggi e verdure
Ospite della Residenza d’Artista è Alex Wilde che vive e lavora a Glasgow. Ha una formazione in arte e design e si interessa alla relazione tra arte e ambiente. Progetta interventi in realtà sociali, pratiche di comunità e sistemi facilitanti. Organizza percorsi educativi sull’ambiente e sul cibo. E’ fondatrice, con altri artisti, del Collettivo Open JarCollective.
Un giardino nella scuola Pascoli
Perchè non trasformare una grande area verde incolta proprio davanti alla scuola in un giardino ricco di piante officinali autoctone, luogo di incontro e di scambio tra le vecchie e le nuove generazioni?
Lo scorso anno, la classe I G ha iniziato uno studio delle piante della Murgia non soltanto allo scopo di riconoscerle, ma anche di conoscerne gli usi medicamentosi che ne facevano i contadini. Far fiorire il giardino della scuola con le piante della tradizione sarà un modo per non disperdere questo patrimonio di conoscenze e per continuare a intessere legami con gli anziani. Per questo motivo saranno coinvolti nella realizzazione e nella manutenzione del giardino anche gli abitanti del quartiere Spine Bianche, quartiere storico della città. Un contributo sarà dato anche dagli ospiti del centro “Rocco Mazzarone”, che potranno essere curatori oltre che fruitori dell’area.
A seguire il progetto sarà l’Atelier delle Verdure di Milano, un gruppo nato dall’incontro di Giulia Uva, Marco Sessa e Barbara Boschiroli, una designer e due architetti provenienti da differenti esperienze nell’ambito dell’architettura del paesaggio.
Un nuovo “Risorgimento” a Potenza
Per anni dimenticato, abbandonato al suo degrado e sparito sotto una fitta coltre di rifiuti ed erbacce, il campo da basket di Rione Risorgimento tornerà a prendere vita. A farsi carico di riqualificare l’area la Uil pensionati di Potenza. La nostra idea, che ha vinto il concorso di Basilicata fiorita, è quella di trasformare con gli abitanti questo spazio in un luogo sicuro ed accogliente, dove socializzare ed incontrarsi. Per la progettazione abbiamo scelto di essere affiancati dal duo di architetti Wagon Landscaping, composto da François Vadepied e Mathieu Gontier, che per filosofia e metodo di lavoro, rappresentano al meglio i valori con cui intendiamo rilanciare il nostro quartiere: mettere al centro gli abitanti e rispettare l’identità del luogo. Dal 23 al 25 Marzo inizierà questa bellissima esperienza nel nostro quartiere a cui sono invitati tutti gli abitanti e chiunque voglia contribuire per la progettazione del campetto di via Salerno. Dalle 12.00 alle 14.00 è previsto il Caffè con gli Artisti in cui sarà possibile raccontare il quartiere, far conoscere i problemi e come vorremmo farlo rifiorire.