Cordoglio per le vittime degli attentati terroristici a Bruxelles e vicinanza alla comunità dei lucani che vivono in Belgio sono espressi dal Presidente della Commissione Lucani nel Mondo Nicola Benedetto. Nel ricordare che la federazione dei lucani in Belgio e l’associazione più rappresentativa dei nostri corregionali hanno sede a Genk, nella regione delle Fiandre nel territorio delle ex miniere di carbone, Benedetto sottolinea che sono comunque numerosi i lucani che vivono e lavorano nella capitale belga, in tanti proprio nella parte centrale degli uffici dell’Ue bersaglio insieme all’aeroporto della furia terroristica. Ad essi e alle loro famiglie – aggiunge – va il pensiero della Commissione e dell’intero Consiglio perchè sappiano reagire con fermezza al barbaro attacco mosso al cuore dell’Europa e all’intera comunità di cittadini europei. Sono certo che i nostri corregionali sapranno superare anche questa terribile prova come è accaduto negli anni cinquanta con la tragedia di Marcinelle, un’altra pagina dolorosa di morte per molti italiani, ma che ha confermato anche la tenacia e la grande capacità di adattamento e di coraggio del nostro popolo. La Commissione – conclude il presidente – è in contatto costante con la Federazione e le associazioni dei lucani in Belgio oltre che con il Ministero degli Esteri per raccogliere qualsiasi esigenza dei nostri corregionali che hanno dato prova di coraggio, serenità, spirito di gruppo e positività con le quali hanno da sempre affrontato le traversie della vita.
L’Ugl Basilicata condanna attentato di Bruxelles.
Il segretario regionale Giovanni Tancredi e il segretario provinciale di Matera, Pino Giordano a nome di tutta l’Ugl Basilicata, sconvolti da questa nuova manifestazione di folle e incomprensibile violenza terroristica e di odio – che condannano in modo deciso -, sono particolarmente vicini all’intero popolo di Bruxelles.
“Ci stringiamo intorno ai familiari delle vittime degli attentati e a tutti i cittadini ingiustamente coinvolti, fra i quali tanti nostri connazionali, che stanno vivendo ore di paura ed apprensione. Questo ennesimo attacco alla pace di tutta l’umanità richiede da parte nostra, sul piano individuale e collettivo, una reazione ferma per contrastare il dilagare della violenza omicida in tutte le sue forme. L’orrore del fanatismo più sanguinario mira a soffocare ogni spazio di vita, di libertà, di diritto umano, di quotidiana normalità. L’attacco – precisano Tancredi e Giordano – è contro tutti, la barbarie cerca altra barbarie. Fare il vuoto attorno al terrorismo, impedire che il fanatismo possa trovare anche involontarie complicità, significa essere e sentirsi comunità, una comunità che, mentre deve intensificare la vigilanza e la sicurezza, trova forza nella propria coesione, reagisce al pericolo con l’unità, mostra di credere fermamente nella democrazia e nei valori di civiltà. Tali attacchi alla capitale del Belgio ci devono far sentire tutti feriti poiché ledono il cuore di noi tutti Europei e, ne siamo tutti coinvolti. Questo brutto barbaro attacco e l’inaccettabile tributo di sangue pagato offende tutta l’umanità. Oggi – concludono i segretari Lucani dell’Ugl – non possiamo che essere dalla parte dell’umanità che respinge tutta unita l’offesa alla convivenza civile battendosi per salvaguardare i valori di libertà, di solidarietà e di democrazia come patrimonio universale”.
Il coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani esprime solidarietà e condoglianze nei confronti del popolo belga. L’umanità si è oggi, ancora una volta, colorata di rosso ed ha subito l’ennesimo sfregio. La speranza nel futuro non deve cedere il passo alla violenza, alla paura e allo scoraggiamento.
E’ il momento di difendere la civiltà, la tolleranza e l’integrazione, elementi fondamentali della nostra formazione culturale, con tenacia e perseveranza, superando il muro dell’odio e del sospetto.
Sta a ognuno di noi applicarsi nella quotidianità, attraverso la comprensione, la solidarietà e la compassione, affinché i Diritti Umani possano affermarsi e il mondo progredire.
La pace è la meta da inseguire; è il fiore di pesco che, dopo il gelido inverno, torna a fiorire e a ispirare i popoli.
Da ogni finestra s’innalzi una bandiera di pace contro ogni forma di persecuzione e in difesa della tutela dei principi universali dell’uomo. Siamo nati tutti liberi ed uguali, abbiamo tutti il diritto alla vita: oggi più che mai siamo chiamati a vigilare sui nostri valori civici.
“La tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio: solo l’amore può farlo. L’odio moltiplica l’odio, la violenza moltiplica la violenza, la durezza moltiplica la durezza, in una spirale discendente di distruzione.”(Martin Luther King)
Romano Pesavento, presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani