Giovedì 31 Marzo 2016 a Policoro è in progrmma una manifestazione indetta dal coordinamento studentesco del Metapontino per sensibilizzare la popolazione al voto del referendum del 17 Aprile sulle trivellazioni petrolifere.
L’iniziativa partirà alle 9 da piazza Segni e si concluderà in piazza Heraklea alle ore 13.
Il coordinamento studentesco del Metapontino ivita a votare a questo referendum per trasmettere un messaggio ancora più grande: uscire dal sistema petrolifero, causa di male per la salute del pianeta e delle persone. “Vogliamo cambiare sistema, dobbiamo poter sfruttare l’energie rinnovabili tra cui l’energia infinita del nostro sole”.
IL 17 APRILE SÌ CAMBIA ENERGIA. DAL 31 MARZO AL 7 APRILE SI MUOVE L’ENERGIA DEI CITTADINI: RINNOVABILE, ETICA, CONDIVISA
Sempre più il futuro sta nell’energia rinnovabile e sempre più l’energia torna a essere patrimonio collettivo. Le fonti fossili ci hanno portato sull’orlo della catastrofe ambientale e le speculazioni finanziarie hanno comportato la perdita dei risparmi di molti cittadini. In questo scenario è necessario opporsi con decisione al progetto di continuare a trivellare i nostri mari alla ricerca di altro petrolio e gas e perseguire la massima trasparenza e sostenibilità degli investimenti.
Per promuovere un diverso modello di produzione energetica – rinnovabile, etica e democratica – da contrapporre al modello fossile, oligopolistico e inquinante, il prossimo 31 Marzo partirà da Reggio Calabria il tour organizzato dalla Cooperativa Retenergie in collaborazione con Fondazione Culturale di Responsabilità Etica e il Coordinamento Nazionale No Triv.
Dalla splendida cornice di Ecolandia – il Parco Ludico Tecnologico Ambientale di Reggio Calabria che si sviluppa su una superficie di circa 100.000 mq all’estremo sud della penisola – si risalirà la Calabria verso Trebisacce (CS) – dove interverrà Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio – con successive tappe inBasilicata, a Matera e Potenza. Si proseguirà in Puglia, a Lecce con il Comitato No Tap, e poi a Bari e Foggia, per chiudere in Campania, ad Angri (SA) il 7 Aprile.
L’iniziativa ha lo scopo di sostenere il SÌ al referendum del 17 Aprile, per bloccare il rinnovo delle concessioni esistenti per attività di ricerca e estrazione di idrocarburi nelle aree marine protette e entro le 12 miglia dalle coste.
“Le regioni attraversate dal tour di Retenergie sono simboliche e strategiche”, sottolinea Tiziana Medici, del Coord. Naz. NoTriv. “Dalla Basilicata, con la piattaforma petrolifera più grande d’Europa, alla Puglia che combatte contro la devastazione di un “tubo” che taglia fisicamente il territorio, fino alla Campania devastata dalle problematiche energetiche e dei rifiuti. Un messaggio importante quello del tour, che rimanda invece a un modello energetico democratico ed equo per i territori ed i suoi abitanti.
Daniela Patrucco, vicepresidente di Retenergie, seguirà tutte le tappe del tour
“L’estrazione e la produzione di energia da fonti fossili richiede grandi investimenti e quindi suggerisce un modello economico che promuove l’oligopolio – dichiara – Le rinnovabili suggeriscono un modello economico distribuito, dove il ruolo dei singoli cittadini e delle comunità è più rilevante, perché ciascuno può contribuire alla costruzione di un modello energetico più sostenibile, investendo in efficienza energetica, dotandosi di un impianto fotovoltaico, aderendo a una cooperativa di produzione energetica e infine acquistando l’energia così prodotta”.
Dal 2008 Retenergie sviluppa progetti per la produzione di energia rinnovabile attraverso l’azionariato popolare di poco meno di mille soci. Parte degli impianti è finanziata con mutui accesi presso Banca Popolare Etica.
“Riteniamo che uno sviluppo sostenibile passi inevitabilmente dalla tutela dell’ambiente e delle sue risorse”. Daniela Freda, responsabile culturale Area Sud di Banca Etica ricorda che “Banca Etica da sempre favorisce e supporta l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili contrastando le fonti fossili e l’impatto ambientale e sociale che deriva dal loro utilizzo”.
Aiutate noi ragazzi a vivere il nostro futuro, non siate egoisti e andate a votare al referendum