La Commissione europea vuole facilitare l’uso di alcuni tipi di finanziamenti pubblici destinati a porti e aeroporti, eliminando la fase di valutazione da parte di Bruxelles.
Insomma se adesso è vietato girare fondi pubblici alle aziende private che operano nelle infrastrutture aeroportuali e portuali perché si configura un indebito aiuto di Stato, ben presto le cose potrebbero cambiare.Questa la novità contenuta nella bozza di nuove regole al centro di una consultazione online aperta fino al prossimo 30 maggio e che potrebbe giovare anche l’aeroporto Basilicata-Enrico Mattei di Pisticci, gestito dalla Winfly. «Porti e aeroporti costituiscono infrastrutture chiave per la crescita economica e lo sviluppo regionale», spiega il commissario europeo alla Concorrenza, MargretheVestager.«La nostra proposta punta a facilitare investimenti pubblici privi di problemi in porti e aeroporti, esentandoli dall’esame nell’ambito delle regole sugli aiuti di Stato» e aggiunge Vestager, “intendiamo incoraggiare le autorità pubbliche, aziende e altri che potrebbero beneficiare di questa semplificazione”.E’ una novità significativa tenuto conto che la Regione Basilicata ha stanziato solo 2 milioni di euro per il biennio 2016-2017 per avviare la sperimentazione di voli da Pisticci. Un fondo che risulta di fatto inadeguato per i programmi ambiziosi che riguardano l’Enrico Mattei.
Per l’ing. Alfredo Cestari, presidente del gruppoWinfly, quella della Commissione Europea è un’azione importante per accelerare l’operatività dell’aeroporto della Basilicata. Cestari, che è anche presidente della Camera di Commercio ItalAfrica, riferisce che da settimane funzionari della Camerastanno incontrando tutte le imprese della Valbasento e della regione per ospitarle in aeroporto gratuitamente e nella nostra sede di Milano per aiutarle ad incontrare buyer del nord Italia e poi per quelle meglio strutturate anche imprese e acquirenti extra europei. E’ un’ulteriore iniziativa che – dice Cestari – conferma il ruolo che attribuiamo all’Enrico Mattei soprattutto quale hub per una piattaforma logistica euromediterranea. Nonostante i drammatici venti di guerra, il ruolo del Mediterraneo quale baricentro del sistema degli scambi a livello internazionale è in fase di sviluppo, soprattutto dopo il “raddoppio” del Canale di Suez. Ed il rilancio della funzione del Mediterraneo a livello di economia mondiale costituisce una straordinaria opportunità per il Mezzogiorno d’Italia, che, se opportunamente attrezzato sul terreno infrastrutturale, può divenire la piattaforma logistica ed operativa di una sorta di porta di comunicazione tra l’Europa e l’Oriente. In particolare la realizzazione del “Corridoio Meridiano” potrebbe servire a creare una vera e propria piattaforma euromediterranea, per una macroarea che integri Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata. Anche per Pisticci il Ministro Delrio dovrebbe mostrare interesse accompagnando la Regione e Winfly gestore dell’aeroporto nell’impegno ad avviare l’operatività di voli già dall’estate e quindi accelerando gli investimenti per l’ammodernamento della pista (Masterplan Sud-Basilicata). E’ un’opportunità da non sprecare utilizzando relazioni di cooperazione con altri scali minori del Sud (e non solo) e puntando ad una specificità di attività nello scenario più ampio di collegamenti con i Paesi del Nord Africa (ad un’ora-un’ora e mezzo di volo da Pisticci) e dei Balcani per raccogliere quella “sfida epocale” di cui parla l’assessore regionale alle Infratrutture Berlinguer.
Mar 23