Un personaggio popolare come Max Giusti meritava probabilmente un pubblico più numeroso al teatro Duni di Matera ma spesso conta anche la qualità oltre alla quantità e l’interazione garantita dal pubblico presente al teatro Duni ha sicuramente soddisfatto le aspettative del comico romano. Il monologo di Max Giusti è sostenuto al pianoforte da Vittorio Iuè e in alcuni sketch dalla “spalla” Giuliano Rinaldi. E non un caso se lo spettacolo si chiama work in progress. Incantato dalla città dei Sassi, Max Giusti sottolinea che Matera è una delle città peggio collegate con il resto del Paese e per questo propone una marcia su Roma per rivendicare infrastrutture degne di una regione tra le più belle d’Italia. Il comico coinvolge il pubblico per due ore e venti minuti con grande umiltà e professionalità attraverso un monologo autobiografico in cui si inseriscono alcuni personaggi già sperimentati con successo nei programmi televisivi. Max Giusti propone l’immancabile ironia su Berlusconi, la parodia di Amici di Maria De Filippi, uno sketch divertente in cui dialoga con se stesso nei panni di Francesco De Gregori in una imitazione già registrata e diffusa da un maxi-scherm e altri in cui prende in giro un egiziano con l’ortofrutta, un cinese “tuttoauneuro” e un prete africano di provincia. Sul palco del Duni arriva anche l’incursione in bicicletta di Terence Hill con la tonaca di Don Matteo e per il gran finale i personaggi che ha presentato a Tale e quale, il fortunato show di Carlo Conti. Sul palco si alternano Vasco Rossi, Renato Zero, Franco Calfano, Boy George, Ligabue, Umberto Tozzi, Albano, Pierangelo Bertoli, Ligabue, Tsipras, Vasco Rossi, Tony Hadley e una versione tutta capitolina di “One love”, cantata da Bono Vox con il testo di un classico di Roma, “La società dei magnaccioni”. La ciliegina sulla torta di una performance da applausi è l’imitazione di Cristiano Malgioglio che sogna di prendere il posto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Uno spettacolo divertente in cui non può mancare il ricordo di Max Giusti delle sette studentesse italiane che hanno perso la vita in un incidente stradale in Spagna e alle vittime degli attacchi terroristici di Bruxelles.
Michele Capolupo
La fotogallery di Work in progress con Max Giusti (foto www.SassiLive.it)