Dopo cinque edizioni consecutive l’evento Matera Sacra, programmato dal 24 al 27 marzo 2016, non si farà. Il regista dello spettacolo Gianpiero Francese esprime tutta la sua delusione per la modalità con cui l’Amministrazione Comunale ha preso questa decisione attraverso una lettera aperta rivolta al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri. Di seguito il testo integrale.
Matera perde Mater Sacra, il regista Gianpiero Francese scrive al sindaco De Ruggieri
Caro signor sindaco De Ruggieri, le rubo solo pochi minuti. Ho ripercorso a ritroso il nostro incontro avuto nella sua stanza di sindaco di Matera,e ho rivisto il suo sguardo paterno che,accompagnato da una voce rassicurante, mi diceva” signor Francese, abito nel caveoso e ogni anno godo della bellezza di questa installazione. Non sarò di certo io a interrompere il vostro prezioso lavoro. State certi che anche quest’anno Mater Sacra, la ripeteremo, anzi sarà ancora più ricca. “Sono uscito dalla sua stanza pieno di ottimismo anche per le rassicurazioni sulle nostre pendenze del 2013 ancora irrisolte. Dopo mesi di vicissitudini amministrative tutto sembrava allinearsi, anche e soprattutto dopo l’incontro avuto con l’assessore Anna Selvaggi, improvvisamente uscita di scena. E invece piano piano, senza che nessuno si accorgesse della gravità di quello che stesse succedendo, tutto lentamente si spegneva. Si spegneva il lavoro durissimo fatto in questi cinque anni, si spegneva l’entusiasmo dei cavalieri, dei figuranti, si spegnevano le schermate degli operatori turistici che avevano già venduto i pacchetti per la Pasqua materana. Ora quasi in maniera metaforica mi viene da scriverle proprio nel giorno della passione, mentre tutto il nostro lavoro sale sul calvario delle logiche politiche. Eppure le confesso che ogni volta che la incontro ho sempre negli occhi un uomo con un radiatore sulle spalle che casualmente, quasi per un disegno cosmico, scopre la meraviglia della Cripta del Peccato Originale. Ho sempre seguito,da operatore culturale, il suo lavoro. Per questo ora che mi è capitato questo incidente di percorso, proprio con lei e con nessun altro, vorrei che mi aiutasse a recuperare la stima che avevo nei suoi confronti. Vorrei che mi guardasse negli occhi per dirmi la verità. Solo la verità. Non mi piace l’idea di ricordarla come un uomo che bacia sulla guancia. Mi sono sentito tradito da lei e liquidato con una lettera algida di sole due righe. Come fa un uomo come lei a non capire le ragioni degli altri? Come fa a liquidare decine di lavoratori dello spettacolo con una bugia. Mi aiuti a credere che non sia così. Vede, il nostro lavoro è sotto il cielo di Dio e bastava per me solo un diniego per quello che proponevamo, bastava in fondo dirci ” non rientra nei nostri progetti” o ancora un semplice ” non mi piace”. Lo avrei accettato tranquillamente, non ho la presunzione di essere perfetto, non ho mai pensato di essere infallibile. Ma a Matera ci ho lasciato il cuore e ora anche qualcosa in più. La lascio con la tristezza di chi subisce un’ingiustizia, con il ghigno di chi è stato defraudato. Resta però, a me e alla mia squadra di tecnici che non smetterò mai di ringraziare, e alle decine di figuranti materani, che hanno sofferto e gioito con me, il meraviglioso ricordo delle notti all’addiaccio e delle prove sotto la pioggia; la stessa pioggia che bagnò un contratto, firmato senza essere letto, pochi minuti prima della edizione del 2013. Ripartirei da quel momento e mi farei prendere in giro altre mille volte ancora, pur di servire la mia terra, pur di dare un piccolo contributo a Matera 2019. Con i miei più sinceri auguri di buona Pasqua, Gianpiero Francese.
tutto è bene quello che finisce bene, una sagra della frittata in meno!
resta lo scoglio della Fondazione con i suoii 50 Meuro, gestiti a ………………………….
Menomale che ci stai tu Abiusi che sei un pilastro della cultura materana… quanti “meuro” di turisti richiameranno in città la tua associazione e le tue fantastiche (quali???) idee? Quale beneficio porterà alla città il tuo disfattismo e quello di chi sta nel palazzo? Cosa offre Matera per queste festività pasquali a suoi visitatori? Te lo dico io… una frittata, di chiacchiere e aria fritta.
Bhe se ci sono delle fatture da pagare ritengo sia giusto pagarle visto che qualcuno prima ha pensato bene de gestire gli impegni in questo modo indegno. A questo punto onore al sindaco che anziche fare qualcosa e non pagarlo ha preferito nn fare nulla…tuttavia resta lo smarrimento per una programmazione inesistente!
Che spettacolo….facevamo ridere e continuiamo a far ridere con i sassi sempre più in mano ad abusivi e forestieri che arrivano comprano locali è addio la nostra storia il nostro passato è soprattutto il nostro futuro….. via i forestieri dai sassi aiutiamo i materani chi è di fuori solo il turista dovrebbe fare…sim padron d”bastment co’ la barca in affitt…Auguri a tutti
con la logica dell’assistenzialismo non andrete mai da nessuna parte. se non ti piace la frittata mungi quel poco di latte che è rimasto!
Ah mo ti tiri fuori… armiamoci e partite!
Si stava meglio quando si stava peggio!!! Fanculo i turisti, tanto di soldi ne lasciano pochi e i materani non ne approfittano 🙁
Tranquilli tanto a Matera gia’ stanno diminuendo, l anno scorso erano molti di piu’..
La cosa più brutta è il disfattismo di molti, partito subito dopo la proclamazione della città a Capitale europea della Cultura2019. Dopo i festeggiamenti, quella maledetta campagna elettorale che ha rotto tutto. Ha diviso i materani, ha creato odio e disfattismo contro tutto e tutti. Il sig. Abiusi, insisto, ne è l’emblema, mai che abbia letto qualcosa di buono dalle sue dichiarazioni su tutto, su qualunque argomento, mai che ci sia stata una parola di approvazione. Ma mi chiedo, lui è materano? dal cognome non credo. Che fa, di che si occupa, oltre buttare giù sentenze. È’ sufficiente occuparsi di una pseudo associazione per occuparsi e dare pareri su tutto? Purtroppo i politici non sono da meno. Non andiamo lontano così. Poi però, non vi lamentate del contrario, perché vedrete che qualche pseudo associazione si lamenterà del contrario, non si fa nulla ecc.ecc. Tanto non costa niente sparare cazzate, basta presiedere una specie di associazione che non si sa di cosa si occupi, l’importante è parlare, male possibilmente, fa più leva sulla gente e sui social. Signor Abiusi, gente come lei, non serve a questa città. Mi scusi, ma non c’è la faccio più a leggere sempre le sue cazzate. Non sono costruttive.
Purtroppo e ribadisco purtroppo il disfattismo e l’accidia sono il grande male di questa città insieme ad una ignoranza diffusa anche tra chi è apparentemente acculturato magari perché laureato. Ma quello dell’ignoranza a differenza degli altri due é un problema Italiano appositamente creato da molti media e cavalcato dai politici. Mi fa sempre più rabbia sentire Materani che definiscono la capitale della cultura solo l’ennesima fregatura o un modo per far si che i politici rubino altri soldi o ancora peggio “tanto i soldi se li ruberà Potenza” con tanto di rassegnazione e disfattismo.
Svegliaaaaaaaaaa! Se pure ci fosse il dubbio nell’ignoranza che potesse succedere qualcosa del genere bisognerebbe indignarsi a magari per una volta proporre qualcosa anziché assumere l’atteggiamento di chi pensa di sapere tutto