A venticinque anni dal riconoscimento giuridico da parte del Consiglio dei Ministri, la Fondazione Sassi si rinnova e prepara il rilancio delle proprie attività. Il nuovo presidente è l’avvocato materano Vincenzo Santochirico, eletto da un Consiglio di Amministrazione anch’esso interamente rinnovato, e del quale fanno parte anche Alberto Acito (vice presidente), Emanuele Loperfido, Eustachio Follia e Giovanni Albanese. Santochirico subentra a Mario Salerno, che sin dal 1990 avviò le attività di quella che è la prima istituzione culturale lucana ricevendo nello stesso anno il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nata con la finalità di tutelare e salvaguardare il patrimonio storico, architettonico e culturale dei rioni Sassi, la Fondazione nel corso degli anni ha promosso il dibattito culturale sul loro futuro, elaborando con notevole anticipo alcune delle intuizioni che si sono rivelate poi decisive per lo sviluppo degli antichi rioni materani: dallo studentato internazionale, alle residenze artistiche e candidando Matera, già nel 1997, a Capitale Europea della Cultura; anche per questa ragione, l’appuntamento del 2019 vedrà la Fondazione Sassi impegnata in una serie di attività, alcune delle quali in collaborazione con istituzioni della città bulgara Plovdiv, anch’essa designata capitale culturale per il 2019.
“La Fondazione Sassi ha rappresentato, nel corso di più di un quarto di secolo, un patrimonio straordinario di idee e di progetti – afferma Santochirico -. Il compito che ci è stato affidato è quello di rilanciare questi progetti, innovandoli e allargandone la diffusione. Al tempo stesso, abbiamo già intrapreso alcune iniziative che mirano a creare un coinvolgimento ampio di operatori economici interessati a partnership culturali, nella convinzione che le espressioni della cultura rappresentano un potente mezzo per migliorare la qualità della vita, per fare di Matera e della Basilicata un territorio vivo, per raggiungere una maggiore coesione sociale”.
“Il grande lavoro fatto da chi ci ha preceduto, e in particolare da Mario Salerno – prosegue Santochirico – merita di essere valorizzato ed essere offerto alla città, dal momento che la costituzione della Fondazione Sassi ha rappresentato una novità assoluta in un periodo in cui nella nostra regione non erano presenti altre organizzazioni di questo tipo. Partendo da questa storia, il nuovo consiglio di amministrazione intende consolidare il proprio ruolo all’interno del panorama delle istituzioni culturali che operano nel nostro Paese”.