“Le conclusioni a cui è pervenuta ieri la Quarta Commissione del Consiglio Regionale con la dura “censura” all’operato dei dirigenti del Dipartimento Sanità e di Asp e Asm rafforzano la posizione dell’ANISAP Basilicata che da tempo ha indicato la forte anomalia che il sistema sanitario regionale registra, vale a dire l’assenza di una guida politica che scongiuri almeno il sopravvento dell’apparato burocratico che pretende di interpretare a modo proprio normative e provvedimenti di legge ed amministrativi”. E’ il commento del presidente di ANISAP Basilicata Antonio Flovilla che aggiunge: “non c’è nulla da meravigliarsi o stupirsi se poi accade che è lo stesso apparato burocratico-amministrativo che è inadempiente eaccumula ritardi in materia di Registro dei Tumori come evidenziano le cronache relative ai tumori, nell’ambito del filone d’inchiesta della Procura di Potenza sulle attività di smaltimento dei rifiuti prodotti dal Centro Oli dell’Eni a Viggiano. Oppure che il riconoscimento del Registro Regionale dei Tumori ad opera di Airtum è continuamente rinviato come l’aggiornamento di indagini epidemiologiche tanto più urgenti e necessarie con il coinvolgimento di tutte le professionalità medico-scientifiche e strutture che operano sul territorio. Un comportamento – continua Flovilla – che si scarica direttamente sull’utenza. Per questa ragione riteniamo che oltre alla “censura”, se si vuole evitare il ritualismo delle audizioni di assessore e funzionari, il Presidente Bradascio farebbe bene ad avviare un’iniziativa incalzante non solo nei confronti dell’Assessore Franconi più volte audita senza però che abbia assunto provvedimenti concreti che tengano conto della posizione della Commissione, chiamando in causa direttamente il Presidente Pittella. E’ il momento – continua Flovilla – che la politica torni ad assumersi le proprie responsabilità. Ciò è dovuto ai cittadini-utenti come alle associazioni di categoria degli oltre 60 Centri privati accreditati per oltre 600 dipendenti. Fino a quando non ci saranno atti concreti, almeno noi – conclude – ci sottrarremo al ritualismo delle audizioni e degli incontri informali”.
Apr 08