Antonio Materdomini, consigliere comunale di Matera del Movimento 5 Stelle: “Un comandamento da Trivellopoli: non nominare il nome di Pittella invano”. Di seguito la nota integrale.
“E’ vietato accostare il nome di Marcello Pittella alle inchieste giudiziarie e agli scandali del petrolio” questo lo sfogo del consigliere comunale M5S Antonio Materdomini dopo che ha constatato l’assenza delle proprie dichiarazioni rilasciate nell’ultimo consiglio comunale. Scarsa risonanza hanno avuto secondo il consigliere pentastellato anche le indiscrezioni del Fatto Quotidiano secondo le quali i fratelli Gianni e Marcello avrebbero preventivamente informato il compagno dell’ex ministro Guidi che c’erano indagini in corso su di lui.
“Ricordiamo che Marcello Pittella” insiste Antonio Materdomini “rinviato a giudizio per la rimborsopoli lucana, attualmente fa parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, ente che dovrà gestire milioni di euro per far si che la nomina di Matera a capitale europea della cultura diventi il volano dello sviluppo turistico e culturale dell’intera regione. Invece sulla stampa silenzio assoluto, nessun riferimento al dossier che vede le estrazioni petrolifere “come un’opportunità per interrogarci sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente“, mentre finalmente abbiamo appreso, grazie all’inchiesta trivellopoli, che il petrolio e la sua filiera devastano il territorio, la salute e l’economia locale.”
Il 17 ottobre 2014 Matera veniva nominata capitale europea della cultura per il 2019 e poche ore dopo in Parlamento, Mirella Liuzzi scopriva l’emendamento incriminato a favore di Tempa Rossa e dei petrolieri. Si chiede il portavoce del Movimento 5 stelle se ciò sia frutto del semplice caso o meno.
Alle domande e alle osservazioni di Antonio Materdomini non hanno risposto né il Direttore Paolo Verri , né la neopresidente Aurelia Sole.“Eppure” conclude Antonio Materdomini “il tema delle estrazioni petrolifere in Basilicata è diventato di interesse nazionale grazie all’inchiesta che sta svelando retroscena incredibili.Il Movimento 5 stelle di Matera chiede quindi che il percorso che porterà al 2019 sia dichiaratamente e nettamente contrario alla logica delle estrazioni petrolifere che non hanno nulla di strategico e inquinano solo il territorio rovinandolo in modo irreversibile, piuttosto si sostenga una politica sostenibile per l’ambiente puntando su risorse naturali e culturali.”.
Antonio Materdomini, consiglio comunale di Matera