Un’interrogazione al Ministro della Salute sulle indagini epidemiologiche in Val d’Agri è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico (Cor). Nel testo dell’interrogazione il deputato evidenzia che “i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico hanno acquisito, nei giorni scorsi, nell’ambito del filone d’inchiesta della Procura di Potenza sulle attività di smaltimento dei rifiuti prodotti dal Centro Oli di Viggiano dell’Eni, migliaia di cartelle cliniche negli ospedali della Basilicata per verificare il possibile collegamento tra le patologie presenti in regione, tra cui anche quelle relative ai tumori e i livelli di inquinamento ambientale”. Inoltre Latronico ricorda che “diversi studi negli anni hanno registrato un’anomala crescita di patologie riconducibili all’eccesso di esposizioni da inquinanti, a cominciare dalla relazione sanitaria ‘Basilicata 2000’, condotta dalla Regione in collaborazione con l’Istituto Mario Negri Sud di Chieti, dalla quale emergono dati decisamente preoccupanti sull’incidenza delle patologie respiratorie nell’area della Val D’Agri, per continuare poi con una recente indagine dell’Ufficio statistica dell’Istituto Superiore di Sanità, trasmessa alla Regione Basilicata, ma non ancora pubblicata, in merito alla quale il presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente, Roberto Romizi, segnala che le cifre sono più alte e che sul territorio regionale e in particolare in Val d’Agri, si è verificato un eccesso di mortalità per tumori allo stomaco e per le leucemie”. Alla luce di tutto ciò il parlamentare chiede al Ministro “ quali iniziative intende assumere per intervenire, presso la Regione, per la pubblicazione degli studi svolti finora e attivare progetti specifici per la prevenzione delle patologie secondo modalità da concordare con l’Istituto Superiore di Sanità e se non si intenda avviare una indagine epidemiologica allo scopo di monitorare le relazioni tra causa ed effetto dell’inquinamento ambientale e quali provvedimenti intende assumere per potenziare l’attività di monitoraggio, studio e ricerca e potenziare il ricorso alla prevenzione per la tutela della salute dei cittadini lucani”.
Apr 09