“Grazie al Fondo Futuro Unibas, il futuro ora è un diritto davvero per tutti”. Dice la dott.ssa Carmen Scieuzo, prima vincitrice della borsa del fondo a sostegno delle attività di studio e ricerca post-lauream per studenti meritevoli affetti da patologie gravi, istituito dall’Università degli Studi di Basilicata e patrocinato dalla Regione Basilicata.
Carmen è una giovane donna di Potenza con un unico sogno: vivere e fare ricerca. La vocazione per la ricerca scientifica nasce proprio dalla sua biografia. Affetta da fibrosi cistica, fin da piccola si interessa alle tematiche mediche, partecipando a seminari, convegni e tutto quanto concerne la ricerca sulla fibrosi. Carmen poi cresce e sceglie di iscriversi al corso di laurea in Biotecnologie per la diagnostica medica, farmaceutica e veterinaria dell’Università di Basilicata. Arriva il fatidico momento della tesi magistrale e decide di studiare modelli di sperimentazioni diversi da quelli classici, ovvero di cercare nell’insetto un modello alternativo ai mammiferi nella sperimentazione animale. Carmen arriva così nel laboratorio della prof.ssa Patrizia Falabella, tutor della tesista. La prof.ssa Falabella è fiera del suo modello educativo: “prestare un’attenzione concentrata verso ciascun studente, non dimenticando il vissuto individuale, consente risultati inaspettati e spalanca prospettive inedite”.
Carmen è una mente brillante e ha un talento notevole, ma ha tante difficoltà: “essere affetti dalla fibrosi cistica – dice Carmen – significa destinare molto tempo alle terapie, due o tre volte al giorno obbligatoriamente, combattere contro la debolezza fisica, dovuta a infiammazioni, tosse cronica, cure antibiotiche. Non è semplice – continua la futura ricercatrice – conciliare la quotidianità clinica con quella lavorativa anche perché sono necessari frequenti ricoveri fino a 15 giorni”. Nonostante tutto, Carmen si laurea col massimo dei voti e nella docente universitaria, testimone di un’esperienza così significativa, si fa spazio l’idea di individuare nuovi strumenti per sostenere tutti i ragazzi che si trovano nelle stesse condizioni della sua allieva. La prof.ssa Falabella si fa promotrice dell’istituzione di un fondo per i meritevoli affetti da patologie gravi. L’Unibas sposa la causa, anche grazie al patrocinio della Regione Basilicata, e nasce così il Fondo Futuro Unibas: “l’investimento più solido che l’Università possa fare è quello sul futuro dei giovani”, sostiene la stessa docente.
FONDO FUTURO UNIBAS, IL 15 APRILE CONSEGNA DELLA BORSA DI STUDIO POST LAUREAM
Su iniziativa della prof.ssa Falabella l’ateneo lucano ha istituito uno strumento di sostegno per studenti meritevoli e affetti da patologie rare
Un fondo a sostegno delle attività di studio e ricerca post lauream per studenti meritevoli e affetti da patologie croniche, invalidanti, degenerative. Lo ha istituito l’Università degli Studi della Basilicata su iniziativa della professoressa Patrizia Falabella, in collaborazione con la Lega Italiana Fibrosi Cistica di Basilicata. In programma per il 15 aprile, nell’Aula Magna del Campus di Macchia Romana a Potenza (ore 9,30), la cerimonia di consegna della borsa di studio alla vincitrice per il 2016. Un evento che si avvale del patrocinio della Regione Basilicata.
La costituzione del fondo si è resa possibile grazie al contributo di aziende ed enti. Per quest’anno accademico l’Unibas ha assegnato la borsa di studio alla dottoressa Carmen Scieuzo che, nell’ambito dell’iniziativa di venerdì riceverà il riconoscimento direttamente dalle mani del testimonial ufficiale della Lega Italiana Fibrosi Cistica, l’attore Marco Bocci. Grazie al Fondo Futuro Unibas la giovane potentina potrà proseguire le sue attività di ricerca avviate durante il percorso di elaborazione della tesi di laurea nel campo delle biotecnologie e della sperimentazione scientifica su modelli di studio alternativi quali gli insetti.
“Fondo Futuro Unibas – ha spiegato la professoressa Patrizia Falabella – vuole essere uno strumento di sostegno utile e solido, patendo dal presupposto che il futuro è un diritto, e lo è per tutti. Anche per i ragazzi che, come Carmen, sono affetti da patologie gravi, ma che sono brillanti e meritevoli, come lo è lei, a volte c’è semplicemente bisogno di uno strumento speciale in più. Ritengo che spetti, anche e soprattutto, a noi docenti tutelare e sostenere il diritto al futuro dei nostri studenti. L’unico investimento legittimo per un ateneo pubblico, come l’Unibas, è e deve essere nella direzione dei giovani meritevoli soprattutto se in difficoltà. E deve guardare oltre il raggiungimento della laurea magistrale perché oggi i progressi della scienza consentono a sempre più ragazzi affetti da gravi patologie di raggiungere e superare abbondantemente l’età adulta. L’auspicio è che questa prima esperienza si consolidi per i prossimi anni e sia presa ad esempio da altri atenei”.
“Questo fondo – ha detto Carmen Scieuzo – rappresenta la possibilità di essere presi in considerazione per quello che siamo: ragazzi intelligenti, volenterosi e affetti da alcune problematicità. Il nostro quotidiano è fatto non solo di studio, ricerca o lavoro, ma anche di ricoveri frequenti, dolorose terapie, debolezza fisica, tosse cronica. Chiunque sia affetto da una delle tante malattie rare che esistono, come la fibrosi cistica, sa perfettamente che, per quanto si possa riuscire a vivere con serenità la propria patologia, è fondamentale essere compresi. Con questa iniziativa qualcuno ha capito che anche un piccolo aiuto per noi è indispensabile per raggiungere lo stesso livello degli altri, senza pietismo, ma attraverso il sostegno di strumenti di parificazione e all’insegna del riconoscimento del merito”.
La cerimonia di consegna della borsa di studio vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo istituzionale, medico e della ricerca scientifica. Tra gli ospiti d’eccezione, Livia Azzariti, medico e conduttrice di Rai Uno, e Laura Valente da sempre impegnata al fianco di Lega e Fondazione Fibrosi Cistica.