Hanno fato discutere le dichiarazioni di Francesco Guarino rilasciate al termine della gara giocata da Ferrara al PalaSassi domenica scorsa contro i padroni di casa della Bawer Matera. Guarino, ritenuto dall’ambiente cestistico materano il capro espiatorio della crisi tecnica che ha travolto quest’anno la squadra materana nel suo primo campionato di serie A2 si è tolto qualche sassolino dalla scarpa smentendo chi lo accusava di essere un mercenario perchè a Matera quando è andato via ha rinunciato anche ad uno stipendo e spiegando le motivazioni che lo avevano spinto ad accettare un’altra offerta, non appena è arrivata quella Ferrara a gennaio scorso. “Sapevano di non essere una squadra all’altezza del campionato di A2 – ha dichiarato domenica scorsa Guarino – ma nessuno ha mai difeso i giocatori. Inoltre credo che a 36 anni posso dire alcune cose perchè ne ho viste tante e secondo me la società ha sbagliato quando ha mandato via il lungo Hamilton e ha preso al suo posto Chase. Non si discute Chase dal punto di vista tecnico ma la squadra aveva bisogno di un altro lungo. Poi io ho giocato male la prima partita con Chase e ci può stare ma credo che le responsabilità di questa situazione difficile sono da ricercare anche nelle scelte della società”. Queste le dichiarazioni di Guarino. Non si è fatta attendere la replica del presidente della Bawer Matera, Pasquale Lorusso, che ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:
“La stagione 2015/2016 ha avuto inizio con la preparazione atletica dei nostri giocatori, con il proposito di raggiungere un livello di competitività analogo a quello delle altre squadre impegnate nel difficile campionato nazionale di Serie A2. Poiché coach Giulio Cadeo aveva indicato in Francesco Guarino il giocatore meritevole di rappresentare – da capitano – la nostra squadra in campo, ho voluto incontrare personalmente il cestista, per confrontarmi con lui sullo stato delle attività: in tale occasione, Guarino ha espresso opinioni positive in merito all’allestimento della squadra. A questo proposito, preciso che la società sportiva è sempre stata consapevole della necessità di dotarsi di un centro (pivot) capace di completare l’organico ma tutti i tentativi di “scouting”, intesi al reclutamento di un giocatore dotato di tali caratteristiche, non hanno avuto, nostro malgrado, esito positivo.”
“Successivamente, a seguito della decisione di Ashley Hamilton di lasciare la squadra, la società ha individuato in Brian Chase – su indicazione di coach Luigi Gresta – il nuovo innesto nel nostro roster; tale determinazione è stata molto apprezzata dallo stesso Guarino”.
“I risultati negativi della stagione sono incontrovertibili, ed è giusto che ognuno – nessuno escluso – assuma le proprie responsabilità. Devo tuttavia far presente che è stato capitan Guarino a chiedere di lasciare la Bawer Olimpia Matera: di fronte a tale richiesta, abbiamo ritenuto opportuno assecondare le scelte e la volontà di chi, in quel momento, dimostrava di non credere più nel nostro progetto.”
“L’onore dell’Olimpia Matera è da sempre difeso, sostenuto ed alimentato dalla società sportiva, dagli appassionati e dai tifosi di basket da oltre 55 anni.”