L’Assessore Regionale ai trasporti Aldo Berlinguer verso la Capitale per protestare contro Trenitalia: “Il centro- nord viaggia con l’Etr 1000. Noi ancora a dorso di mulo”.
Tutti i sindaci lucani giovedì 14 aprile, dopo aver indossato la fascia tricolore, prenderanno il treno Intercity 700 per Roma (8.05 Taranto, 8.39 Metaponto, 9.04 Ferrandina, 9.18 Grassano, 10 Potenza centrale, 10.31 Bella con arrivo a Roma Termini alle 14.34). Con loro anche i Presidenti delle Province per chiedere con forza a Trenitalia l’attivazione di quattro coppie di pendolino Etr450 (o simili). In questo modo si percorrerebbe il tragitto Potenza-Roma in 3 ore e Matera (Ferrandina) – Roma in 3 ore e 45 minuti, considerato che questa tipologia di treni é in grado di viaggiare sia sulla linea tradizionale che sull’alta velocità.
Lo rende noto l’assessore regionale ai Trasporti, Aldo Berlinguer. Ogni sindaco prenderà il treno alla stazione ferroviaria più vicina al proprio comune per ritrovarsi tutti insieme prima alla fermata di Potenza e poi alla stazione Termini di Roma.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato regionale ai trasporti d’intesa con Anci Basilicata, verrà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della Regione Basilicata a partire dalle ore 10 e potrà essere seguita anche su twitter attraverso l’hashtag #basilicataintreno.
“Il Ministro delle Infrastrutture sta facendo la sua parte ed ha ribadito che la velocizzazione della tratta Taranto-Roma ci sarà – afferma Berlinguer. Ora tocca a Trenitalia mettere a disposizione materiale rotabile decente e consentire alla Basilicata di uscire da un isolamento atavico. A Roma ci faremo sentire e se non basta intraprenderemo iniziative ancor più rilevanti. Ci siamo stancati di elemosinare servizi accettabili. Il centro-nord viaggia sull’Etr 1000, noi ancora a dorso di mulo”.
Ci sarà anche il sindaco del comune di Grassano, insieme agli altri sindaci e all’assessore Regionale Aldo Berlinguer, sul treno che domani sferrerà verso Roma alla trattativa con le Ferrovie dello Stato per chiedere meno isolamento della Basilicata, più servizi e tempi veloci di collegamento con la Capitale.
“Ho aderito ben volentieri – ha spiegato il primo cittadino Francesco Sanseverino – e senza esitare alla richiesta fatta dall’Assessore Aldo Berlinguer di far sentire la voce del nostro territorio. Tutti siamo consapevoli che la nostra Regione versa in una condizione di isolamento dovuto spesso alla mancanza di infrastrutture e di collegamenti idonei e agevoli. Se pur lo scalo di Grassano-Tricarico-Garaguso rappresenta un importante punto cruciale geograficamente ben posizionato, in questa fase cediamo una fermata per far si che il programma di un treno veloce non trovi rallentamenti e possa collegare in maniera rapida la Basilicata con Roma. Difatti nello specifico, eliminando alcune fermate, da Potenza si potrà giungere a Roma in sole tre ore. Condividere una lotta comune e parlare di comprensorio è la strada che responsabilmente oggi siamo chiamati a percorrere nel ruolo di rappresentanza che ognuno di noi ricopre, ruolo affidatoci da un mandato popolare”.
Castelluccio, consigliere regionale di Forza Italia: “All’utenza della provincia di Katera non può bastare il “pendolino”.
Raggiungere Roma dalla stazione di Ferrandina in 3 ore e 45 minuti è senz’altro un obiettivo alla portata che l’iniziativa di domani dovrebbe favorire, ma non basta all’utenza della provincia di Matera e soprattutto a risolvere lo storico gap infrastrutturale. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Fi) esprimendo “pieno sostegno” alla proposta dell’assessore Berlinguer per l’attivazione di quattro coppie di pendolino Etr450 lungo la tratta Ferrandina-Potenza-Matera e, contemporaneamente, mettendo in guardia dal considerare questa la soluzione di ogni problema di arretratezza dei servizi di trasporto specie in previsione del 2019 a Matera e della necessità di accrescere i flussi turistici nel Metapontino. Basti ricordare l’esigenza principale posta all’attenzione di Renzi dal sindaco di Matera De Ruggierinel recente incontro romano rimarcando con forza l’esigenza del collegamento su ferro da Bari, l’ultimazione della Bradanica, e l’adeguamento del percorso Ferrandina-Gioia del Colle, non solo quale primo segmento della Murgia-Pollino, ma soprattutto quale raccordo tra Autostrada A14 e Basentana. C’è poi – aggiunge – la questione aeroporto di Pisticci. Siamo alla vigilia della stagione turistica che soprattutto nel Metapontino e per i programmi di Matera 2019 richiede il massimo impegno per favorire l’arrivo di turisti, già penalizzati. Si tratta inoltre di tenere conto che imprenditori delle aziende della Valbasento, titolari di aziende agricole del Metapontino come di aree dell’alto cosentino e della provincia di Taranto, da tempo hanno manifestato interesse per l’entrata in funzione dell’aeroporto Enrico Mattei anche per il servizio cargo-trasporto merci. Invece accade che nella prossima riunione dei soci della società consortile dell’aeroporto Costa d’Amalfi-Pontecagnano, di cui la Regione Basilicata detiene quote, si procederà a ripianare i debiti e rendere consistente il bilancio, manifestando in questo modo un interesse ed impegno prioritari per la struttura aeroportuale salernitana che deve ancora entrare in funzione, mentre non risulta che la Giunta Regionale abbia ottemperato agli adempimenti di sua competenza previsti all’art. 16 della LR 3/2016 (Legge Regionale di Stabilità 2016), pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 6 del 9 febbraio 2016 per accelerare l’operatività della struttura Enrico Mattei. Farebbe bene perciò l’assessore Berlinguer a promuovere da Pisticci un “volo verso Roma” per sollecitare il suo Governatore, il Ministro alle Infrastrutture e l’Enac a tenere fede agli impegni assunti.
Giordano (Ugl): “Essenziali interventi su ferrovia”.
“Se vogliamo favorire la produttività, la competitività dei territori e dei distretti economici lucani è essenziale intervenire sulle infrastrutture, anche in un momento di grave difficoltà finanziaria come l’attuale. Ferrovie mancanti e quei pochi esistenti insicuri ed inadeguati, significa perdita di velocità commerciale, disagi per i cittadini e sofferenza per le aziende di tutti i settori. La fascia ionica lucana è da sempre stata penalizzata da un’assenza di ferrovia, basti pensare che a tutt’oggi nessun collegamento è esistente da Roma per la città di Matera, Capitale Europea della Cultura nel 2019”.
Lo dice il segretario provinciale dell’Ugl di Matera Pino Giordano per il quale, “gli ultimi disagi riguardano le tante giornate con treni soppressi e viaggiatori abbandonati a se stessi nelle stazioni. Ritardi, soppressioni e addirittura treni fermi per ore sui binari. L’Ugl è costretta a denunciare, senza sconti, tanto il perdurare quanto l’ulteriore aggravarsi dei disservizi che accompagnano i collegamenti ferroviari di fondamentale importanza per l’intera Regione Basilicata. Tutto l’andamento negativo ferroviario – continua Giordano – per l’Ugl penalizza fortemente la nostra comunità; senza più alcuna certezza nei collegamenti il danno è enorme ed enormi sono i disagi per i singoli viaggiatori. E’ inaccettabile. Quello dei collegamenti ferroviari è questione prioritaria ed accanto a quanto denunciato – conclude Giordano – la politica lucana dovrà necessariamente discutere su investimenti per nuovi e più moderni mezzi nonché per nuovi tracciati, ed alta velocità tra Taranto, Potenza, Salerno e Roma che andrebbe a completare un’importante anello per il Sud sommandosi al tratto tra Napoli, Foggia, Bari e Taranto. Non possiamo che confermare – conclude Giordano – una storia allucinante quella dei trasporti che illumina sul livello inaccettabile dei servizi ferroviari assicurati ai lucani a cui deve corrispondere una risposta forte e definitiva del governo regionale e nazionale su Trenitalia che ha il dovere di assicurare servizi degni ai cittadini lucani”.