“Le differenze di genere rappresentano un tema sul quale è necessario approfondire riflessioni che riguardano la nostra quotidianità e l’aspetto sanitario ed epidemiologico. Uno sguardo a 360 gradi che mette a confronto opinioni di esperti ed operatori di settore, diventa necessario per affrontare con il necessario approccio la ricerca e le sue ricadute”.
Così l’assessore alle Politiche sociali Marilena Antonicelli interviene in concomitanza con l’apertura dei lavori del convegno internazionale “Gender and life style: from puberty to elderly frailty” organizzato da Regione Basilicata, Dipartimento di Scienze Università della Basilicata, Dipartimento di Scienze Biomediche Università di Sassari, Dipartimento di Medicina sperimentale Università Sapienza di Roma, e promosso dalla Fondazione Internazionale Menarini.
“L’analisi approfondita svolta in contesto internazionale in merito all’epidemiologica e all’insorgenza degli effetti collaterali in particolare nelle donne – prosegue l’assessore – descrive una mappa di grande interesse attorno alla quale da tempo si interrogano esperti di tutto il mondo e che ci consegna periodicamente una descrizione di cui è importante tenere conto. Le caratteristiche di sviluppo delle nostre comunità viaggiano di pari passo con la caratterizzazione anche di genere e, per questo, richiedono un’attenzione più alta. E’ anche per questo che un consesso così qualificato non potrà che fornire ulteriori elementi per osservare con maggiore attenzione i cambiamenti in atto nella nostra epoca e nei nostri territori”.
“Dall’incontro con l’ assessore alla Salute della Regione Basilicata, Flavia Franconi è nata l’idea d’ istituire un master di secondo livello sulla medicina di genere presso l’ Università degli studi della Basilicata. Il master è partito quest’ anno ed è il primo in Italia che offre una specializzazione in questo settore della medicina, organizzato in collaborazione con la Regione Basilicata, l’ Ordine dei medici della provincia di Matera e Potenza”. Così Aurelia Sole, rettrice dell’ ateneo lucano è intervenuta nella cerimonia di apertura del convegno internazionale “Gender and life style: from puberty to elderlyfrailty” in corso di svolgimento presso Palazzo Viceconte a Matera.
“Un percorso di studi che si rivolge a medici, farmacisti e biologi per specializzarsi in questo settore, in quanto le tecnologie farmaceutiche e farmacologiche e le cure cambiano nel tempo. Ormai la medicina di genere – ha concluso la rettrice – è diventata un approccio per le cure delle malattie, dove per genere intendiamo un approccio mirato non solo per le donne, ma anche per gli uomini per la diversa fisiologia e le diverse caratteristiche dei due generi”.