Lunedì 18 aprile 2016 alle ore 15 presso Enfor in via Federico Fellini a Policoro è in programma il seminario di formzione del progetto Coltivare futuro promosso da Cia, Agia-Cia e Unicredi.
Le imprese agroalimentari potranno disporre di un plafond di 6 miliardi di euro nel triennio 2016-2018 a sostegno degli investimenti e di credito agevolato. Lo prevede il protocollo d’intesa tra Ministero delle politiche agricole e Unicredit dal titolo ‘Coltivare il futuro’.
Il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro” si fonda essenzialmente su tre pilastri:
Il primo pilastro poggia sulla erogazione di nuova finanza per sostenere progetti e investimenti delle imprese del settore e agroalimentare italiano. UniCredit ha deciso di destinare a questo settore un apposito plafond di 6 miliardi nel triennio 2016-2018 per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori. Inoltre, UniCredit lancerà a maggio il nuovo Agribond, una tranched cover dedicata alle imprese della filiera agricola, che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da ISMEA e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, consentirà l’attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro, replicabili nel tempo
Il secondo pilastro riguarda invece la formazione e lo sviluppo delle conoscenze. Nasce infatti una Agri-Business School che poggia su tre macro aree tematiche:competenze di base, ovvero un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; Export Management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione; e Innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione.
Il terzo e ultimo pilastro del progetto poggia infine sul concetto di “Smart Agriculture”. Per questo nasce oggi “Value for Food”, l’iniziativa congiunta di UniCredit,Cisco Systems Italy (azienda leader nelle tecnologie del digitale) e Penelope Spa (azienda leader in tecnologia e know-how per il digitale nell’Agri-Food) rivolta a finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica delle Aziende Agroalimentari, che sappiano coniugare le esigenze di comunicazione e marketing territoriale, di efficientamento e automazione dei processi di filiera, di dematerializzazione e di digitalizzazione degli asset informatici. L’iniziativa mira a predisporre un’offerta di servizi alle Aziende Agricole – dalla formazione alle piattaforme digitali – sostenuta da un programma di finanziamento. Value For Food è lo strumento che consente la valorizzazione del proprio marchio e dell’immagine del Made In Italy (branding), la difesa dalla contraffazione diffusa dei prodotto (anticontraffazione), l’efficientamento dei processi produttivi garantendo la sinergia con i fornitori e i distributori (tracciabilità) e il vantaggio competitivo a livello internazionale.
Il programma del seminario (moderatore Antonio Riccio, stakeholder &territorialdevolepment UniCredit) dopo l’introduzione di Nicola Serio, presidente regionale vicario Cia Basilicata e i saluti di Ornella Barone, Area Manager Basilicata UniCredit, Leonardo Persiani, presidente Cia Metapontino e RudyMarranchelli, presidente Agia-Cia Basilicata, prevede la presentazione del progetto da parte del direttore UniCredit Distretto di Policoro Angelo Santo Truncellito. Seguiranno interventi di Antonio Amato (Basilicata Rurale), Francesco Milillo (specialista agricoltura-agroalimentare Regioni Sud UniCredit).
Nel nostro Paese sono oltre 760 mila le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca generando un fatturato complessivo di 55 miliardi di euro. Oltre 70 mila invece sono le imprese dell’industria alimentare con 130 miliardi di fatturato. Occorre sottolineare l’opportunità per tutta la filiera agroalimentare, composta da un tessuto di piccole e medie imprese, anche attraverso il credito – sottolinea RudyMarranchelli, Agia-Cia Basilicata -di poter lavorare sul fronte dell’organizzazione e dell’aggregazione. Al credito, è importante abbinare strumenti di crescita delle imprese sotto il lato della formazione, dell’innovazione e del sostegno all’export.