Martedì 19 aprile 2016 alle ore 21 al teatro Duni di Matera l’attore Enrico Montesano canta Trovajoli. L’evento è promosso dall’associazione MaterArte per la rassegna Arteventi Matera 2016. Prezzo dei biglietti: poltronissima 30 euro, platea 25 euro, galleria 20 euro. Per informazioni contattare i numeri 338.8322867 – 338.2169374.
Coinvolgente e piacevole, raggiante come il suo protagonista, questo spettacolo promette buona musica e sorrisi. Famosi brani di Trovajoli, compositore d’eccezione di intramontabili colonne sonore come “Roma nun fa la stupida stasera”, e celebri canzoni tratte da commedie musicali come “Il Rugantino” o da film come “Il Conte Tacchia”, saranno interpretati dalla maestria e dall’allegria del mitico attore italiano, che sarà accompagnato dalla professionalità delle Orchestre Fondazione Lucana e Saverio Mercadante, dirette dal maestro Molinelli. Un viaggio attraverso canzoni e aneddoti, inediti arrangiamenti e divertenti gag, un viaggio nella spensieratezza del teatro e della musica, con lo straordinario ed imperdibileEnrico Montesano.
Enrico Montesano ci concede un’intervista telefonica per presentare lo spettacolo previsto a Matera.
Martedì prossimo Enrico Montesano offrirà per la prima volta uno spettacolo a Matera, designata capitale europea della cultura nel 2019, come attende questo appuntamento?
“E’ vero, sarà la prima volta e sono molto curioso di vedere finalmente i Sassi dal vivo. Devo dire anche che mi dispiace di non essere mai capitato prima dalle vostre parti anche se in passato sono stato in concerto nella vicina Altamura. Mi promettevo di venire come turista ma non sono riuscito mai ad organizzare un viaggio. Ora con questo spettacolo, che viene promosso anche per uno scopo benefico mi permette finalmente di raggiungere Matera. Conosco bene il maestro e amico Rocco Debernardis e altri professori con i quali ci siamo incontrati in occasione di altri concerti in Puglia e sarà un piacere presentare questo spettacolo.
Io sono romano ma le mie origini solo della provincia di Salerno, visto che c’è anche un paese da quelle parti che si chiama Montesano sulla Marcellana ma so che c’è anche un altro paese che porta il mio cognome in Puglia. Devo confessare che ho un’attrazione per quei luoghi, perchè quando supero la provincia di Salerno ed attraverso la Lucania e la Puglia avverto una sensazione extrasensoriale, credo che sia una cosa ancestrale determinata anche dalle favorevoli condizioni climatiche”.
E Matera? “Matera la conosco bene per i film che hanno girato qui Pier Paolo Pasolini e Lina Wertmuller, non vedo l’ora di visitarla per scoprire dal vivo i Sassi”.
Cinema, teatro, musica. Enrico Montesano oggi si potrebbe definire un personaggio da “one man show”. Ma c’è un erede di Enrico Montesano nel mondo dello spettacolo? Mi viene in mente Fiorello, cosa ne pensa Montesano?
“Oggi quando si pensa ad un “one man show” pensi a Fiorello e devo dire che lui è una persona simpatica, acrina, che ha una grande empatia ma arriva da un’altra estrazione. Lui è un intrattenitore, abilissimo, nasce con l’improvvisazione e si è fatto apprezzare nei villaggi turistici. Ma lui stesso quando mi ha incontrato è stato gentilissimo nei miei confronti, mi ha detto che nei villaggi si ispirava alle mie gag perchè non aveva testi sui quali lavorare. Per quanto mi riguarda mi sono formato in una scuola dove ho studiato ballo, canto e recitazione. Garinei è stato il mio mentore e con lui ho scritto 8 commedie musicali”.
Il titolo ci dice che in questo spettacolo Enrico Montesano canta Trovajoli, ma cosa accadrà sul palco?
“In questo spettacolo attraverso le canzoni del maestro Trovajoli racconto la mia esperienza legata alla commedia musicale e alla formazione che è avvenuta con Garinei e Giovannini. E’ uno spettacolo che in fondo racconta la mia storia, quello che ho fatto nel corso della mia carriera”
In passato gli attori si formavano a scuola, con il teatro, oggi si va in tv perchè ci sono i talent, cosa ne pensa Montesano di questo nuova forma di studio inventata per lanciare nuovi personaggi nel mondo dello spettacolo?
“Ci sono dei ragazzi in gamba che cantano benissimo nei talent ma forse diventano conosciuti troppo presto e rischiano di bruciarsi senza fare esperienza. Ma credo che il rischio maggiore è quello di essere settoriali. Se uno canta bene sa fare solo quello e basta. Invece nel mondo dello spettacolo bisogna anche saper recitare, cantare e ballare, bisogna fondere le cose e noi lo abbiamo fatto in passato con il teatro che per noi era una palestra. Noi non avevamo la televisione ma il teatro era importantissimo per noi perchè ti pubblico ti insegna tante cose con le sue reazioni”.
A quali nuovi progetti sta lavorando Enrico Montesano? Potremmo vederlo per esempio in tv in un “one man show” come è avvenuto per esempio con Massimo Ranieri? “Dipende dalla tv, se mi vogliono, tutto può accadere ma dipende dalle simpatie e dalle amicizie che si possono avere con chi fa questi programmi. Io spero che ci siano e mi auguro di poter presentare uno spettacolo del genere anche in tv. Intanto sto scrivendo il mio secondo libro, dopo aver fatto uscire “Confesso”. Inoltre sto scrivendo una commedia che spero di poter presentare presto in un tour teatrale e sto lavorando all’idea di un film, il mio secondo da regista”.
Michele Capolupo