Nella serata di domenica 16 aprile si è registrata una nuova operazione della Polizia locale di Matera, nelle principali aree del centro storico per contrastare il commercio ambulante abusivo.
Gli agenti hanno proceduto al sequestro di centinaia di pezzi di accessori per cellulari. Nel corso dell’operazione è stata chiesta anche la collaborazione degli agenti della Polizia di Matera per evitare che i colleghi della Polizia Locale venissero aggrediti da alcuni ambulanti a cui avevano appena sequestrato materiale illecito nella zona di piazza Vittorio Veneto.
L’area, infatti, è diventata zona prescelta da molti ambulanti, prevalentemente cingalesi, che stazionano per vendere cover per cellulari e accessori di vario tipo.
I due agenti hanno proceduto al sequestro di centinaia di pezzi ma, in piazza Vittorio Veneto, alcuni degli ambulanti li hanno accerchiati per evitare che l’operazione si concludesse con una aggressione che avrebbe aggravato ulteriormente la posizione di questi cittadini, è stata chiesta la collaborazione della Polizia.
Uno dei venditori ambulanti, un cingalese di 38 anni, è stato identificato e denunciato per violazione dell’art. 28 del Decreto legislativo 31 marzo del 1998 n.114 per aver venduto prodotti senza essere in possesso di autorizzazione.
L’operazione rientra nell’ambito dei controlli che la Polizia locale sta ulteriormente intensificando nelle aree del centro storico per contrastare il commercio ambulante abusivo.
Ma quanto è brava questa nostra polizia locale quanto è efficiente…con loro possiamo stare tutti piu tranquilli!!Ma sciatavinn sciat!!Che schifo solo questo siete buoni a fare..
Secondo me, stanno facendo il loro dovere. Se tutti rispettassero la legalità forse, episodi di questo genere se ne vedrebbero. Come per altri esercizi commerciali sottoposti ad ispezioni e controlli, allo stesso modo l’ambulante (specie quello abusivo) deve essere controllato e se non in regola, perseguito. Forse andrebbe fatto di più per far emergere il lavoro “nero”, verificare le assunzioni nelle attività commerciali. Questo sì. Ma la legalità va salvaguardata, per tutti. Certo, dispiace vedere sequestrata la merce ad un povero extracomunitario che si “arrangia” come può, fa notizia. Però quando avvengono verifiche e controlli nelle attività commerciali e, sanzionati per non aver rispettato (per esempio) il protocollo igienico, questo non fa notizia però il commerciante o impresa di “batoste” ne prende. Vorrei fare un esempio pratico di una delle norme a cui si deve attenere un’azienda, previa chiusura della stessa: SE IN UNA QUALSIASI AZIENDA VIENE TROVATO VICINO AD UN POSTO DI LAVORO UN RAGAZZO DI 14/15 ANNI FIGLIO DEL PROPRIETARIO DELL’AZIENDA STESSA, GLI ISPETTORI E ORGANI DI CONTROLLO CHIUDONO L’AZIENDA E LA SANZIONANO PER – SFRUTTAMENTO DI MINORI -.
Allo stesso tempo, quanti bambini vengono “sfruttati” per accattonaggio? La legge non è la stessa? Allora, cerchiamo tutti di avere più senso civico e più rispetto della legalità.
nino silecchia