Venerdì 22 e sabato 23 aprile 2016 presso la sala “Nino Rota” del Conservatorio di Matera si terrà un interessante seminario, aperto anche ad esterni, dal titolo “Un viaggio tra i temperamenti storici”, tenuto dal m° Paolo Perrone, grande esperto di musica barocca: l’organizzazione del seminario è del m° Piero Massa, docente di viola presso l’istituzione Materana.
Perché “Viaggio”?
Una delle usanze più diffuse fra i maggiori musicisti del periodo barocco era quella di viaggiare per approfondire le proprie conoscenze tecniche e stilistiche. Per i musicisti stranieri quello più classico era il famoso “viaggio in Italia”, generalmente articolato in tappe che toccavano le principali città, dove operavano i più famosi compositori e strumentisti dell’epoca. Allo stesso modo il seminario si propone di fare un viaggio ideale fra le realtà musicali del periodo barocco, a partire dall’Italia per poi toccare le maggiori nazioni europee, ponendo l’accento in particolare sulla questione dei temperamenti storici, ovvero sui diversi modi di intonare utilizzati in luoghi ed epoche diverse.
Saranno esaminati i seguenti argomenti:
– Perché usare i temperamenti? Il problema del comma e i limiti della fisica riguardanti l’intonazione. Compromessi o differenti timbri musicali?
– L’intonazione perfetta, relazione fra le frequenze e la serie degli armonici
– Il mesotonico di comma e il temperamento equabile, i due estremi del mondo sonoro.
– L’equabile: un temperamento falsamente moderno. Viaggio dal Regno delle due Sicilie al resto dell’Europa e infine al resto del mondo.
– I temperamenti circolanti. Una tappa in Germania.
– Il temperamento Vallotti, uno dei temperamenti più usati attualmente dagli ensemble di musica antica, pregi, difetti e storia di un modo padovano di accordare.
– La musica barocca da chiesa e la musica barocca da camera, differenti approcci ai temperamenti e la convivenza degli opposti
– I diapason, ovvero la differente altezza della nota LA in relazione ai luoghi geografici e alla storia: quando gli standard non esistevano.
– L’intonazione delle voci e degli strumenti ad arco. Problemi pratici della musica d’insieme in rapporto ai temperamenti.
Insomma…. Una due giorni di immersione in quelle che erano le realtà sonore di 3/4 secoli fa , cercando di cogliere tutti gli artifizi che i musicisti utilizzavano per trasmettere comunque tutta la bellezza dei capolavori che eseguivano.