“In tutta la Basilicata l’adesione è stata oltre le aspettative e in alcuni stabilimenti ha toccato picchi dell’80% facendo evidenziare che i lavoratori del comparto metalmeccanico, tra i meno pagati in Europa, pretendono ora un rinnovo del CCNL che garantisca uno stipendio base adeguato al tenore di vita odierno”.
Lo sostiene il segretario generale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Pino Giordano per il quale, “i lavoratori per 4 ore hanno abbandonato il posto di lavoro scioperando, rivendicando di riprendere al più presto la trattativa con Federmeccanica per quanto riguarda il livello salariale. Il segnale di adesione allo sciopero è stato per far comprendere che necessitano garanzie economiche e normative che riguardino tutti i lavoratori da non agganciare alla produttività. L’Ugl, con il segretario Generale Nazionale Metalmeccanici Antonio Spera, ha presentato una piattaforma di rinnovo che introduce maggiori garanzie e facilitazioni per chi volesse usufruire del telelavoro, una forma di flessibilità che va incontro alle esigenze dei lavoratori e presenta meno costi per le aziende. La proposta è stata recepita favorevolmente da Federmeccanica oltre che, sotto il profilo del Welfare aziendale ci saranno molti migliorativi sia in termini di previdenza complementare sia per quanto riguarda la copertura sanitaria, particolarmente importante in un comparto come il metalmeccanico. Il nostro auspicio – conclude il segretario Giordano – è che adesso il Governo assolutamente intervenga. L’appello dell’Ugl inoltre và a tutto il sindacato lucano affinchè veramente si possa fare un percorso unitario, che metta da parte rivalità e divergenze d’opinione, come giustamente Fim-Fiom e Uilm Basilicata dichiarano, e veramente si faccia fronte comune per gli enormi e grandi bisogni di tutti i lavoratori che insieme rappresentiamo”..