Dopo l’attacco mediatico sferrato dai consiglieri di opposizione Adduce, Trombetta, Lionetti e Iacovone per contestare gli aumenti di Tari, Tasi e Cosap in mattinata il sindaco di Matera De Ruggieri e l’assessore al bilancio Quintano hanno convocato i giornalisti per rassicurare i cittadini materani. “Adduce ha parlato di un caricamento esplosivo di tasse – ha dichiarato il sindaco De Ruggieri – ma posso garantire che non ci sarà nessun salasso a carico dei cittadini materani. Ritengo che i numeri sulle tasse li può dare chi li ha vissuti e sofferti e chi meglio dell’assessore al bilancio può fare chiarezza in merito. Oggi fare l’assessore al bilancio in un Comune d’Italia non è semplice ma ad ogni modo siamo qui per fare chiarezza dopo le dichiarazioni dei consiglieri di opposizione”.
E Quintano chiarisce: “Ho letto le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dai consiglieri comunali di opposizione e sinceramente non capisco come facciano ad esprimersi in quel modo. Se guardiamo la composizione di coloro che erano in conferenza stama possiamo notare che c’è Adduce, un ex sindaco e consiglieri comunali che sono stati anche assessori della precedente giunta comunale. Dunque lo zoccolo duro della base di questa opposizione, che conosce le norme sul bilancio ma che ha deciso di strumentalizzare qualsiasi cosa faccia questa Amministrazione.
Ma andiamo con ordine. Sulla Tasi la misura era stabilita nel 2015 ed evidentemente non era possibile determinare un aumento o una diminuizione. Si fa riferimento all’udienza del 23 giugno quando il Comune di Matera sarà di fronte al Tar per aver approvato la Tasi dopo i termini stabiliti dalla legge ma voglio ricordare che la somma incassata in più con l’aumento dell’aliquota all’1,8 per mille, pari a circa un milione di euro, è stata accantonata e quel gettito sarà disponibile se il Comune di Matera avrà ragione al Tar. In caso contrario la somma potrà essere restituita ai cittadini, che potranno scegliere se effettuare la compensazione con qualsiasi altra imposta. Per il 2016 il consigliere Iacovone ha dichiarato che si scatenerà un altro contenzioso che coinvolgerà il Comune di Matera ma voglio ricordare che l’aumento di 100-200 euro andrà ad incidere sulle seconde case e quindi sulle famiglie più benestanti. Ma probabilmente qualcuno dimentica che il Comune di Matera è riuscito ad assicurare anche quest’anno i servizi sociali come l’assistenza agli anziani o il trasporto dei disabili a scuola.
Sulla Tari voglio ricordare che quando ci siamo insediati il tempo a disposizione era limitato e il 31 luglio abbiamo presentato in giunta la delibera relativa al costo del servizio, pari a 11 milioni e 300 mila euro. Questa cifra è stata calcolata dal dirigente del settore ambiente del Comune di Matera Pino Montemurro, lo stesso dirigente che il 23 aprile 2015 deliberava con la giunta Adduce deliberava questo impegno finanziario a carico del Comune di Matera. Abbiamo chiesto ad Adduce come mai non aveva portato in consiglio comunale quella delibera che prevedeva un aumento del costo di smaltimento dei rifiuti pari a 5 milioni di euro, ci ha risposto che il consiglio comunale era già sciolto ma lui sa bene che quando c’è un motivo di urgenza il consiglio comunale si può convocare lo stesso. Ricordo ai cittadini che con la giunta Adduce è stato autorizzato il trasporto dei rifiuti a Melfi dopo la chiusura della discarica di Matera al costo di 210 euro per tonnellata (e il nostro Comune ne produce 70 al giorno). Noi con l’operazione di tritovagliatura che separa il sopravaglio dal sottovaglio e consente di attribuire una nuova caratterizzazione ai rifiuti siamo riusciti a portare i rifiuti a Massafra con un costo abbattuto di oltre la metà per tonnellata. E’ una colpa aver risparmiato fondi pubblici? Ricordo anche che questa amministrazione è riuscita a definire il costo per la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani per un importo complessivo di 9 milioni 450 mila euro, con un accantonamento di un importo pari a 325 mila euro per i lavori di bonifica della discarica.
Sulla Cosap viene lamentato che questo passaggio dalla tariffa al canone produrrò un aggravio di costi per gli operatori commerciali del centro storico e dei Sassi e una modesta riduzione per quelli della periferia. Io rispondo che se non avessimo approvato il passaggio dalla Tosap alla Cosap gli operatori commerciali della periferia avrebbero pagato molto di più. Per chiarirci il rapporto era di 1 a 4, quindi con la Tosap chi aveva il negozio in via Nazionale pagava 400, chi era in centro o nei Sassi pagava 100. Il regolamento era stato approvato 12 anni fa, quando nel centro storico e nei Sassi non c’erano i flussi turistici attuali. Ci sembrava doveroso apportare queste variazioni. Oggi chi si trova in periferia paga 100, chi è in centro o nei Sassi paga 270. E posso già annunciare che il regolamento del Cosap subirà ulteriori variazioni nel 2017 in base alle effettive esigenze della città.
Michele Capolupo
La conferenza stampa con De Ruggieri e Quintano (foto www.SassiLive.it)
frottole! se diminuisce la Tari si fa il buco nel bilancio!
E’ una litania che sta cominciando a scocciare. Ormai le affermazioni e le conferenze stampa sono dei copia/incolla senza dire almeno “nelle varie ed eventuali” cose credibili e attuabili. Si continua a tirare in ballo la vecchia amministrazione per distrarre l’opinione pubblica e senza mai dire quale è la direzione che vuole prendere questa amministrazioni. Fino ad ora sentiamo solo enunciazioni di principio e niente più. Cercate di “FARE” qualcosa, prendete esempio dall’assessore Delicio, si potrà sbagliare e poi correggere ma il solo “pensare” non ci/vi porta da nessuna parte. Se proprio non conoscete la coniugazione del verbo “FARE”, raccogliete gli “attrezzi” ed andate a casa. Non se ne accorgerebbe nessuno ma, quantomeno non fate danni.
nino silecchia