“Le divagazioni sul tema delle alienazioni del capogruppo del Pd, Salvatore Adduce, appartengono al rito delle provocazioni”. Così il sindaco risponde alle dichiarazioni diffuse ieri sul piano delle alienazioni.
“Contrariamente a quanto fatto in precedenza, non abbiamo messo in vendita il bosco di Picciano e Lucignano, beni immobili la cui vendita era ed è virtuale.
Si è invece operato – prosegue il sindaco – all’individuazione di beni concretamente alienabili e su cui c’erano già alcune manifestazioni di interesse. Quanto all’ex scuola media Volta, è indubbio che il bene dovrà essere oggetto di uno specifico trasferimento quale eventuale compensazione del pesante credito dello Stato – conclude il sindaco – legato a inerzie procedurali e a responsabilità politiche delle precedenti amministrazioni”.
Sul tema interviene anche l’assessore al Patrimonio, Antonella Prete che aggiunge: “Il piano delle valorizzazioni e delle alienazioni è frutto di un’attenta analisi e di una valutazione effettuate dalla giunta sulla base delle istruttorie realizzate dagli uffici e che si inserisce nella programmazione più ampia discussa in maggioranza. Nel corso dell’ultima seduta della commissione Patrimonio,d’altronde, era stato ampiamente chiarito che le manifestazioni di interesse pervenute erano riferite alle aree pertinenziali e ai fondi rustici. Probabilmente in quella fase del dibattito il consigliere Adduce era distratto”.
Riportiamo di seguito la nota già pubblicata dei Consiglieri comunali del centrosinistra di Matera in cui attaccano il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, questa volta sulle opere pubbliche. In particolare la minoranza punta il dito sul piano vendite che il Comune di Matera avrebbe predisposto per vendere la ex scuola Alessandro Volta per farne un albergo. Di seguito la nota inviata alla nostra redazione.
L’Amministrazione Comunale di Matera si appresta a portare in Consiglio Comunale il Piano delle alienazioni e dismissioni che sarà allegato al bilancio di previsione 2016. Già in Commissione Patrimonio tutti i consiglieri del centrosinistra hanno fatto osservare che al di là di un mero elenco di immobili (terreni ed edifici) la Giunta De Ruggieri non ha fatto conoscere in base a quali criteri tale piano è stato elaborato né la visione generale entro cui si collocano queste decisioni. Infatti, alle obiezioni formulate l’Assessore Prete si è limitata a dichiarare che il piano è il frutto di una serie di non meglio identificate “manifestazioni di interesse” che sarebbero pervenute all’amministrazione. Quasi a confessare che il piano è più il frutto di suggerimenti che vengono dall’esterno che una seria e ponderata programmazione, proprio nella fase più importante che vive la città capitale europea della cultura. L’unico strumento individuato per valorizzare il patrimonio sarebbe la vendita. Non c’è dunque nessun criterio-guida, nessuna priorità, nessuna scelta che ispira il Piano. E ciò è testimoniato dall’inserimento nel piano delle vendite della ex-scuola A. Volta in via Lucana, i locali del Centro di quartiere “Tre Torri” in via Trabaci, i locali di via Sallustio (centro commerciale “Il Circo”), un immobile in via Bari e i locali in via L. Protospata (ex-Fornaci). All’ultimo momento ieri sera sono stati inseriti anche i locali facenti parte del parcheggio multipiano di via Lucana. Conosciamo bene la condizione di carenza di contenitori al servizio delle diverse attività cittadine, a cominciare da quelle culturali e sociali. Non sfuggirà la storica necessità di edilizia scolastica e di luoghi di aggregazione. Abbiamo molto insistito sull’importante struttura dell’Alessandro Volta che attraverso una seria ristrutturazione potrebbe essere destinata a funzioni museali oppure rispondere per esempio alle necessità più volte manifestate dall’Istituto di Alta Cultura Conservatorio Statale di musica di Matera. L’impressione che si ricava invece è che ci si appresti ad una “operazione alberghiera” che forse fa gola a qualcuno. Così come è ben noto l’utilizzo istituzionale e sociale che in questi anni è stato assegnato ai locali del “Circo” dove oltre alla sala del consiglio comunale tante associazioni di volontariato hanno trovato posto per attività e sapevano che quelli sarebbero diventati la “casa del volontariato”. Una riflessione andrebbe fatta anche sulla destinazione del centro di quartiere “Tre Torri” ex sede della Polizia Locale anziché sbrigativamente deciderne la vendita. Prima di procedere alla svendita del patrimonio culturale della città è necessario una larga consultazione del mondo associativo, del volontariato e delle istituzioni culturali.
I Consiglieri comunali del centrosinistra di Matera
Nella foto in basso il prospetto con il piano di dismissione dei fabbricati