Giovedì 28 aprile 2016 alle ore 19.30 presso lo Studio Arti Visive di Matera è in programma l’inaugurazione della mostra d’atre “Verticale, una visione simbolica dell’albero del mondo” di Giovanni Carpentieri. La mostra sarà visitabile dal 28 aprile al 4 maggio 2016 dalle ore 19.30 alle ore 21.00
La performance che Joseph Beuys realizza a Documenta di Kassel del 1982 è una delle più straordinarie operazioni concettuali della storia dell’arte. Settemila pezzi di basalto vengono “adottati” da altrettante persone che si impegnano a piantare settemila querce. L’operazione viene terminata nel 1987 quando Beuys è già morto da un anno. Terminata ma non conclusa, anzi, è l’inizio della sua vera vita. L’idea di Beuys era quella di tramutare una materia inerte in una viva che si sarebbe riprodotta ininterrottamente nei secoli a venire. L’idea dell’albero come simbolo di congiunzione degli opposti, della terra con il cielo in un continuo susseguirsi di cicli è antica ed universale. Alberi della vita, “alberi del mondo” visti come ascesa dalla materia allo spirito, da una condizione primitiva ad una più elevata.
Anche questa ricerca vuole accostarsi all’idea dell’albero del mondo. Una ricerca che, combinando le vecchie con le nuove tecnologie, viene realizzata con colori acrilici su una base digitale. La verticalità è essenziale nella simbologia dell’albero. La verticalità è vita e qui viene rappresentata da un asse che collega il basso con l’alto, un asse interiore che, avente la base sulla terra, si evolve verso il cielo. Il colore è energia vitale, quella che permea tutto l’universo. E’ energia positiva, dinamica. Quella stessa che viene evidenziata dalle foglie, i frutti e gli uccelli colorati presenti nelle immagini medievali e rinascimentali che ci mostrano la natura. Anche la forma geometrica è energia positiva. Nella sua essenzialità racchiude l’ordine e la razionalità. Fanno parte di una geometria simbolica e universale le strisce parallele che servono da linee di congiunzione tra la morte e la vita e viceversa, in un’idea di rigenerazione che trascende lo spazio e il tempo. Giovanni Carpentieri Pittore, grafico e video-artista, nasce nel 1935 da famiglia napoletana. Si interessa fin da ragazzo all’arte, al design e all’architettura. Nel 1967 conosce Roberto Crippa e ne diventa amico ed allievo. Nello stesso anno apre lo studio a Milano e conosce vari artisti tra cui Fontana, Scheggi e Kodra. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive il Italia, USA, Canada, Giappone, Francia, Olanda e Grecia. Ha partecipato a molte performance, allestimenti e mostre nell’ambito della ricerca telematica di Tempo Reale. Ha realizzato numerosi audiovisivi di genere documentaristico e culturale e, inoltre, si sta dedicando alla produzione di video d’arte e di opere nelle quali l’immagine viene trattata con effetti di grafica computerizzata. Sue opere sono presenti in permanenza presso la Galleria REM di Jabeek (Limburg-Olanda). Attualmente vive e lavora a Roma e a Calcata (VT).
Sito web: www.giovannicarpentieri.com – Presente anche sul sito web degli artisti di Calcata www.calcataborgomedievale.com .