Dopo il primo appuntamento materano di gennaio si è svolto nel Teatro Stabile di Potenza il Roadshow regionale sul tema “Il cibo, la terra, l’acqua, le donne testimonial dell’Identità lucana. Proposte e progetti dalla Basilicata, da Expo Milano 2015, da Matera 2019, verso il Mediterraneo”. Un evento dedicato alla presentazione del volume che “lascia una traccia” degli esiti degli Stati Generali delle Donne svolti a Matera il 4 luglio 2015 in preparazione della “Conferenza mondiale delle Donne – Pechino vent’anni dopo”, tenutasi ad Expo dal 26 al 28 settembre. La pubblicazione, curata dalla Consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli, riporta, per ciascun settore di attività individuato, gli interventi delle protagoniste degli Stati Generali delle Donne della Basilicata “grazie alle quali – ha sottolineato la Consigliera di Parità – si è generato uno scambio di buone pratiche che, partendo da una riflessione comune, ha messo al centro, insieme ad altri, il tema del lavoro delle donne che, anche in Basilicata, nasce dalla tradizione, dalla fantasia, dalla passione, dall’amore e si fa in molti casi, nonostante le difficoltà, con l’innovazione nuova economia”.
Comunicazione; democrazia paritaria; lavoro e sostenibilità; lavoro e disabilità; donne e politica; donne, territorio e leadership; imprese e start up; creatività; innovazione e nuove tecnologie. Sono alcuni dei settori di attività che trovano spazio negli interventi delle 137 donne lucane. Posti agli atti degli Stati Generali, sono ora racchiusi all’interno del volume contenente anche due documenti: il primo ‘Roadmap: proposte e progetti per la Basilicata e per Matera 2019’ e il secondo ‘la Carta delle Donne del Mondo, da Expo 2015 verso Matera 2019, Capitale europea della Cultura, verso il Mediterraneo e l’Africa’.
“Il 4 luglio a Matera – ha sottolineato la Consigliera di Parità – si sono insediati gli Stati Generali delle Donne della Basilicata: un movimento spontaneo che parte dal basso e coinvolge associazioni, sindacati, ordini professionali per offrire un permanente confronto democratico, innovativo, inclusivo, in costante crescita. Le donne hanno dimostrato che, coniugando tradizione ed innovazione, pur nelle difficoltà dei nostri tempi, è possibile fare economia. L’appello alle Istituzioni – ha concluso Fanelli – è che si superino le situazioni di svantaggio che comunque le donne ancora vivono nel mercato del lavoro, anche lucano”.
“Le donne custodi dell’identità lucana rivendicano un ruolo da protagoniste nelle scelte per il futuro della Basilicata”, scrive nel suo intervento in prefazione il presidente della Giunta, Marcello Pittella. “Siamo proiettati in una dimensione internazionale verso il 2019 in un percorso di sinergia con altre culture. Il merito dei nostri successi non dimentichiamolo – sottolinea Pittella – è in gran parte delle donne lucane che non si sono mai arrese. Dobbiamo rispondere con concretezza alle istanze che ci rivolgono”.
A portarne il saluto il consigliere regionale Mario Polese, per il quale “ben vengano spunti dal basso: è un lavoro corposo e non rappresenterà uno strumento fine a se stesso, ma una carta di impegno e progettualità. Al di là della legge elettorale, per una reale parità serve una spinta culturale. Compiendo uno sforzo enorme sul piano delle politiche di genere, una regione che ambisce alla sfida di Basilicata 2019 può diventare un modello, anche di parità. Ecco perché questa pubblicazione – ha concluso Polese – è un manifesto. Un solco tracciato sul quale proseguire”.
Tra i relatori il sindaco di Potenza Dario De Luca; Piergiorgio Quarto, presidente di Coldiretti Basilicata; Filomena Laguardia e Giovanna Bianco di Coldiretti Donne-Impresa; Luisa Comitino, presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali; Teresa Fiordelisi, presidente della Bcc di Laurenzana e Nova Siri; il professor Leo Vitali.