“Mai come quest’anno, sarà un 1° maggio di crisi. La festa di un lavoro che non c’è, anche in Basilicata. Sarà per l’Ugl a Roma presso il Palazzo della Civiltà del Lavoro, in viale Pasteur, dove avverrà la concentrazione di tutti gli appartenenti dell’o.s. con lo slogan ‘Italia, Lavoro, Partecipazione’”.
Lo fanno sapere il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e il segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano.
“Quest’anno i festeggiamenti del Primo Maggio si concentreranno nella nostra Capitale dove da Policoro (MT), Matera e Potenza partiranno 3 pullman con lavoratori lucani dell’Ugl per rivendicare lavoro e partecipazione in una nazione che non pare uscirne dal tunnel della crisi che da anni la sta’ attanagliando. Festeggeremo a Roma – aggiungono Tancredi e Giordano – perché riteniamo che sia il simbolo dell’Italia operosa ed efficiente che non smette di combattere contro la crisi, nonostante retti da un Governo sordo e cieco su quanto sta’ avvenendo nell’ambito occupazionale. Notevole è la quantità di lavoratori messi in mobilità nel corso del 2016, mentre si moltiplica il numero di pensionati con meno di 500 euro al mese. Insomma, il momento è davvero difficile. A soffrire è tutta la Regione – sottolineano i segretari Ugl -, bisognerebbe pensare a particolari interventi in favore delle imprese regionali. A livello lucano, migliaia di giovani non studiano né lavorano, un dato che fa davvero riflettere. Ed è per questo, al di là delle polemiche, riteniamo che quella del 1° maggio sia una festa di straordinaria importanza simbolica. In un periodo così difficile vogliamo rilanciare i temi del lavoro e dei diritti e lo faremo con forza anche stavolta poiché per l’Ugl tale festa mantiene il suo valore originario, almeno per tutta quella parte di società che l’ha sempre valorizzata, nonostante i disagi di questo periodo. Dobbiamo ricordarci che il lavoro rappresenta uno degli aspetti più importanti per la vita di qualsiasi essere umano, la sua mancanza genera tutte quelle negatività che una società moderna si trova ad affrontare. La Lucania e tutto il Mezzogiorno non sia dimenticato e perché lo sviluppo, conseguente ad una vera ripresa, non può esserci e soprattutto non può prescindere dalla rinascita, economica e sociale, del Sud. Faremo sentire forte la nostra voce domenica 1° Maggio presso il Palazzo della Civiltà del Lavoro lì dove – concludono Giordano e Tancredi -, sarà allestito il palco che sopra vedrà alternarsi gli interventi dei dirigenti sindacali delle categorie e della Confederazione fino al comizio conclusivo del nostro segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone”.