Domenica 1 maggio 2016 alle ore 17,30 a Matera è in programma una manifestazione di Lotta Studentesca, organisimo giovanile che fa riferimento a Forza Nuova. Il corteo partirà dalla stazione di Villa Longo, proseguirà per via Nazionale e si fermerà nei pressi della villetta di via Marconi, in prossimità dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno. Alle ore 20,30 è previsto un concerto della rock band “Testudo” nel quartiere di Serra Rifusa, nel piazzale a pochi metri dal Centro per l’Impiego.
Ad annunciarlo è Rocco Palazzo, referente provinciale di Forza Nuova, che gestisce Lotta Studentesca sul territorio ed è diventato il punto di riferimento per questa manifestazione.
Ecco l’intervista rilasciata in esclusiva per SassiLive.
Quante persone partecipano alla manifestazione di Matera e da dove arrivano? “Al corteo dovrebbero partecipare circa 200 persone tra militanti e simpatizzanti provenienti da Puglia, Campania, Calabria, Abruzzo, Lazio e dai centri della Basilicata”.
Quali sono i temi che affronteremo durante il corteo? “Il tema principale è naturalmente quello del lavoro che manca sopratutto per le nuove generazioni, poi affrontiamo il tema dell’immigrazione in relazione al lavoro per affermare i diritti dei lavoratori e cittadini italiani. Un altro tema che affronteremo è quello delle trivellazioni, anche con uno striscione di 15 metri in cui sarà riportata la scritta: “Ci vogliono emigranti, ci troveranno briganti”. Questo è il titolo di questo argomento sul quale c’è molto da discutere. La politica sta facendo di tutto per fare andare via la popolazione lucana dal nostro territorio in modo tale che i petrolieri possano fare tranquilliamente i propri affari invece noi siamo molto attaccati alla terra, non a caso usiamo la parola briganti perchè in passato hanno difeso la Basilicata dall’assalto dei piemontesi e noi facciamo riferimento a queste vicende perchè potrebbe accadere la stessa cosa, perchè siamo convinti che la storia non va dimenticata”.
Cosa rispondete a chi vi accusa di essere dei fascisti? “A queste persone dico che il fascismo è stata una dura realtà che in quegli anni doveva esserci per forza. Io credo che il fascismo ha rialzato tanto l’Italia e non è un opinione ma un dato di fatto. Se oggi ci reputano fascisti sono ignoranti perchè il fascismo è morto 70 anni fa, noi al massimo di Lotta Studentesca e Forza Nuova ci siamo ispirati alle idee nazionaliste del fascimo e le abbiamo riebolarate superando quella che poteva essere l’ideologia del fascimo, per affermare con i nostri partiti l’idea di portare in alto il nostro Paese, concetto simile a quello del fascimo ma sempre e comunque nel rispetto della democrazia”.
Perchè avete scelto proprio il 1° maggio per manifestare visto che a Matera questa decisione è stata letta come una provocazione? “Il primo maggio è la festa dei lavoratori, in Italia come sappiamo oggi come oggi il lavoro per i giovani non c’è o al massimo è un lavoro precario quello che si trova. Quindi mi chiedo come possono festeggiare i giovani una data del genere sapendo che nel loro futuro proprio questi diritti non ci saranno? E allora proprio per questo manifesteremo il 1° maggio, per far capire a chi ormai è diventato potente che i diritti non vanno abbandonati, ma quanto meno vanno ripresi e ristabilizzati per la gioventù italiana. Voglio ricordare per esempio un dato di fatto: i giovani che oggi non hanno un lavoro domani non avranno una pensione. Senza dimenticare la dura realtà dei giovani che riescono a trovare lavoro. Chi trova oggi lavoro è sfruttato e sottopagato, anche perchè ci sono leggi che lo permettono. Quindi la nostra manifestazione del 1° maggio non vuole essere una provocazione nei confronti di chi celebra questa data, anzi vorrei ricordare che i sindacalisti che festeggiano il 1° maggio non hanno mai lavorato nella propria vita e quindi per noi di Lotta Studentesca è un controsenso che loro si ribellino per il fatto che noi abbiamo scelto questa data per manifestare i nostri ideali. Piuttosto dovremmo essere noi a contestare le loro critiche visto che i nostri punti all’ordine del giorno per la manifestazione del 1° maggio sono proprio concetti che riguardano il lavoro, i lavoratori e il futuro dei giovani italiani”.
Perchè avete deciso di organizzare due manifestazioni, scegliendo Matera per il Sud e Treviso per il Nord? “Innanzitutto per motivi di ordine pubblico, per non concentrrare la manifestazione in una sola città. Matera in particolare l’abbiamo scelta perchè come ha detto il coordinatore nazionale di Lotta Studentesca, Andrea Di Cosimo, il Sud è il baluardo della tradizione, quindi per noi il Sud è il cuore che ha fatto partire tutte le rivolte della storia italiana e allo stesso tempo al giorno d’oggi il Sud è la parte d’Italia più penalizzata sul tema del lavoro. Quindi Matera è un simbolo di un Sud che vuole riscattarsi e che deve di nuovo ripartire a testa alta”.
Michele Capolupo