Il CSOA Fucine dell’Eco e la sezione di Matera del Partito Comunista dei Lavoratori in occasione del Primo Maggio hanno promosso un presidio in piazza Vittorio Veneto per contestare il corteo di Lotta Studentesca, movimento giovanile che fa riferimento a Forza Nuova. Al presidio hanno partecipato anche studenti, lavoratori, pensionati. In occasione del suo passaggio da Piazza Vittorio Veneto è stato anche contestato il sindaco De Ruggeri, accusato di aver concesso con troppa leggerezza lo spazio all’organizzazione di estrema destra.
Di seguito il report con fotogallery inviato alla nostra redazione.
Dopo la sfilata fascista al “cimitero maggiore” di Milano, svoltasi il 25 Aprile festa della Liberazione, una nuova provocazione di pagliacci in camicia nera scuote le coscienze di tutti gli antifascisti e internazionalisti.
L’organizzazione “lotta studentesca” facente capo a “Forza nuova” ha concepito a Matera e Treviso cortei in occasione del Primo Maggio. La situazione, già abbastanza grave per lo spazio ritagliatosi da questa formazione fascista, xenofoba e razzista, assume contorni ancora più inquietanti perché organizzata in occasione della Festa dei Lavoratori di tutto il Mondo e in una Città, Matera, decorata al Valore Militare per essere stata la prima realtà del Mezzogiorno a insorgere in armi contro il nazifascismo.
Al centro dell’iniziativa di “Lotta studentesca” si troverebbe il tema della “disoccupazione”. Si tratta quindi di un patetico tentativo di inserirsi in un ambito, quello della lotta per il lavoro, che mai gli è appartenuto e mai gli apparterrà. I fascisti sono storicamente i cani da guardia del padronato e i disvalori che li caratterizzano come il nazionalismo, la xenofobia, il razzismo e l’obbedienza, sono semplicemente antitesi di tutto quello che rappresenta la lotta internazionale dei lavoratori.
Le imbelli istituzioni cittadine erano distratte mentre questa ignobile provocazione veniva pianificata e quando con un ordine del giorno del Consiglio Comunale qualcuno ha cercato di vietare la manifestazione, il numero legale non è stato raggiunto vanificando tutto. Tutto questo non ci sorprende, del resto non nutriamo alcuna fiducia nelle istituzioni borghesi tanto a livello nazionale che locale.
Ci piace sottolineare però, le iniziative degli antifascisti materani che hanno subito protestato contro questa provocazione con una serie di manifestazioni. Il Partito Comunista dei Lavoratori anche a Matera è in prima linea nella lotta per la liberazione dai rottami fascisti e dal capitalismo.
Sezione di Matera e Federazione Basilicata del Partito Comunista dei Lavoratori