Mercoledì 3 maggio 2016 presso l’Aula Magna dell’ITCG Loperfido–Olivetti in via Aldo Moro a Matera è in programma un seminario di formazione del personale Ata promosso dalla FLC-Cgil in cui saranno approfondite le questioni legate al taglio del personale imposto dal Governo Renzi. Al seminario interviene Anna Maria Santoro Segretaria Nazionale FLC Cgil. Di seguito il programma
Ore 16,30 – Registrazione partecipanti, consegna del materiale, presentazione del Corso
Ore 17,00 – La Buona scuola: Organici, sostituzioni e immissioni in ruolo
Ore 17,30 – Diritti contrattuali: orario di servizio, mansionario, assistenza handicap
Ore 19,00 – Chiusura dei lavori.
Sono troppe le questioni del personale ATA che hanno carattere di assoluta e specifica urgenza e che richiedono una soluzione da molto tempo.
Per questa ragione, FLC CGIL unitamente alle altre organizzazioni sindacali ha rilanciato la mobilitazione del settore.
Nel corso del presidio e flash mob unitario del 22 ottobre 2015 avevamo presentato una piattaforma rivendicativa unitaria su tutte le questioni ATA irrisolte e sulla maggior parte di queste, il Ministero si era impegnato a trovare una soluzione per via politica o amministrativa.
Le ricordiamo di seguito:
• le 3.000 posizioni economiche, che dovevano essere ripristinate entro la fine dell’anno, non sono state ancora pagate
• gli emendamenti per il reintegrazione dei tagli di organico e per l’abolizione delle restrizioni alle supplenze non sono stati accolti
• l’intervento del Miur, per via amministrativa col Mef almeno per quanto riguarda il conferimento delle supplenze lunghe, a tutt’oggi non c’è stato
• la revisione dei criteri per la determinazione dell’organico del personale Ata, così come l’introduzione in via sperimentale del profilo tecnico nelle scuole del primo ciclo, non sono stati avviati
• la richiesta per l’ottenimento delle risorse per i concorsi di DSGA, ritenuta una criticità da superare soprattutto nelle regioni dove non c’è esubero, non risulta sia stata avanzata
• lo sblocco per le immissioni in ruolo sul turn over, che abbiamo chiesto da dicembre, non è stato raggiunto;
• l’atto di indirizzo per il pagamento dell’indennità di reggenza ai DSGA su due scuole per l’anno passato e per quest’anno non è stato emanato
• la convocazione periodica del tavolo tecnico sulla semplificazione per risolvere le disfunzionalità del sistema centrale e l’interpretazione delle norme contrattuali sembra essersi arenata nel porto delle nebbie burocratiche.
A distanza di 6 mesi quelle richieste non hanno trovato alcuna soddisfacente risposta. Nel frattempo il personale ATA è stato lasciato da solo da parte dell’Amministrazione e sempre più a ranghi ridotti a far fronte al continuo aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro!
E’ nostra intenzione continuare la mobilitazione per tutte le questioni aperte e, se non ci saranno risposte soddisfacenti, che diano in modo concreto riconoscimento e valore al lavoro ATA, assieme alla rivendicazione del rinnovo contrattuale, la porteremo dentro e fuori le scuole, prevedendo più incisive azioni di lotta.
Organici scuola 2015/2016: personale ATA, il Governo non mantiene gli impegni e manda a regime il taglio di 2.020 posti.
La Camera chiede alcune garanzie al Governo. La FLC CGIL mette a punto un programma di lotta unitario per stabilizzare organici e immissioni in ruolo.
In questi giorni sono state fatte circolare su alcune testate di scuola e da associazioni varie notizie riguardanti ulteriori 2.020 tagli per il personale ATA.
Non si tratta di nuovi tagli ma, purtroppo, della conferma di quelli già operati dalla legge di stabilità 2015 e in vigore per il corrente anno scolastico. Infatti, lo schema di decreto ministeriale che reca il regolamento concernente la revisione dei criteri e dei parametri sulla definizione delle dotazioni organiche per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario per l’a.s. 2015/2016, dopo l’acquisizione del parere obbligatorio della Conferenza Unificata, passa ora l’iter alla VII Commissione della Camera per la sua approvazione.
La stessa Conferenza Unificata a ottobre si era espressa negativamente a causa della insufficiente chiarezza circa i criteri di riparto, soprattutto in riferimento alla distribuzione territoriale delle riduzioni.
Anche l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e l’Unione delle Province d’Italia (UPI) hanno espresso parere negativo, evidenziando la preoccupazione circa l’insufficienza di collaboratori Scolastici rispetto al numero di alunni disabili, per le conseguenti ricadute sugli enti locali. Lo stesso dicasi del Consiglio di Stato che ha sottolineato come lo schema di decreto sia giunto alla sua definizione ad anno scolastico in corso, ritenendo fondate le rilevazioni della Conferenza Unificata e invitando il Ministero ad apportare i necessari correttivi.
Secondo il parere della VII Commissione della Camera dovranno essere garantite le seguenti condizioni:
• sia effettuato un monitoraggio sulla progressiva introduzione e sul reale funzionamento delle tecnologie digitali nelle segreterie scolastiche
• sia riavviato il turn over e siano assicurate le sostituzioni sui posti resi vacanti per l’assunzione dei DSGA
• siano assicurate le sostituzioni dei Collaboratori Scolastici, non interessati ai processi di digitalizzazione, anche per le assenze inferiori ai sette giorni.
Al contrario, era emersa chiara la volontà del Governo a perseguire sempre la medesima strategia nei riguardi del personale ATA, praticando soli tagli con l’esigenza di risparmiare e non stabilizzando nonostante vi siano a tutt’oggi oltre 10.000 posti liberi da assegnare per il turn over.
La FLC CGIL non ha mai smesso di lottare per raggiungere il ripristino dei posti tagliati e la stabilizzazione su tutti i posti liberi. Lo stesso Sottosegretario Davide Faraone si era impegnato a far rientrare i tagli con la finanziaria 2016, ma non ha mantenuto la parola!
La FLC CGIL, assieme agli altri sindacati, ha contrastato i tagli in tutte le sedi, facendo proposte di merito al Ministero dell’Istruzione per una nuova definizione delle tabelle organiche e presentando emendamenti ad hoc in fase di discussione della legge sulla Buona Scuola e della finanziaria 2015 e 2016, come dimostra l’ampia documentazione pubblicata sul nostro sito.
Il costante impegno dei sindacati scuola ha consentito di raggiungere i seguenti risultati:
• il ripristino per l’anno in corso dei 2020 posti tagliati dalla finanziaria 2015
• la nomina dei supplenti fino al 30 giugno e non fino all’avente diritto
• la circolare sulla sostituzione dei collaboratori fin dal primo giorno di assenza del titolare
• il ripristino delle posizioni economiche e la lotta incessante per far riconoscere il dovuto alle 3000 posizioni finora rimaste senza l’una tantum
• la ripartenza delle surroghe per le posizioni Ata con decorrenza 1 gennaio 2015
• il pagamento dell’indennità ai Dsga obbligati a “reggere” due scuole
• la denuncia costante con risultati conseguenti rispetto al ritardato pagamento delle supplenze.