Luca Grieco, Domenico Gioia, Cosimo D’Elia e Giovanni Paradiso del PD Bernalda annunciano la costituzione del comitato promotore per il Sì al referendum costituzionale previsto nel prossimo mese di ottobre. Di seguito la nota integrale.
Quello che ci spinge a farci promotori di un sentito Sì è uno degli appelli referendari più importanti della storia del nostro paese. Il sistema istituzionale bicamerale, fino ad oggi caratterizzato da leggi elettorali diverse, ha prodotto una fragilità che si è manifestata nell’esorbitante numero di 64 governi in meno di 70 anni. Quella che ci apprestiamo a votare è una riforma costituzionale che ci permetterà di disporre di un Parlamento più snello ed efficiente, un iter legislativo più celere e meno dispersivo, la tanto agognata riduzione degli scranni parlamentari. L’eliminazione delle province, fino ad oggi considerata una assurda chimera ed il ridimensionamento delle competenze regionali porteranno, siamo convinti, ad un paese degno di essere considerato una delle punte istituzionali europee. La partecipazione attiva, oggi più che mai sentita come esigenza essenziale, sarà agevolata attraverso l’abbassamento del quorum referendario e con la certezza di discussione delle proposte di legge di iniziativa popolare. Pertanto, siamo felici di annunciare la nascita di un Comitato promotore del Sì, con l’intento di promuovere la partecipazione e stimolare tutti a rendersi partecipi di un cambiamento che, sicuramente, le future generazioni potranno leggere sui libri di Storia. Alcune forze politiche sono restie al cambiamento, ma noi, da tesserati PD, crediamo che la riforma sia stata oggetto di discussione per il tempo necessario a ottenere una giusta mediazione tra le forze di governo e di opposizione: un cambiamento radicale che può avviare un percorso nuovo ma non per questo meno sicuro, tutt’altro, accrescerà la solidità istituzionale del Paese.
Una proposta per aiutare anche finanziariamente i comitati del SI.
Non sarebbe possibile coinvolgere i vari comitati per cedere a chi ne facesse richiesta drappi in stoffa di limitate dimensioni con scritto “io voto SI” da esporre alle finestre/balconi nei giorni immediatamente precedenti la consultazione? Si potrebbe chiedere un contributo spese di 10/20 euro.
Mi sembrerebbe già di per se una pubblica dichiarazione di fiducia che potrebbe influenzare tanti conoscenti.
Piergiorgio Nassini – Brescia