Dopo l’esordio in campionato domenica scorsa con la maglia da titolare a Rieti contro la Lupa Castelli Romani il secondo portiere del Matera Calcio Michele Biscarini è il protagonista di questa settimana su SassiLive.
Michele Biscarini è nato a Perugia il 12 ottobre 1994. E quest’anno è stato il “dodicesimo” del Matera Calcio. Michele, raccontaci in breve la tua carriera.
“Sono cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Perugia, poi sono andato a Foligno dove ho disputato i campionati Allievi nazionali e Berretti. Quindi sono stati ceduto in prestito al Bastia e ho disputato il mio primo campionato di serie D a 17 anni. . E’ stata un’esperienza importante quella di Bastia perchè abbiamo conquistato la salvezza. Poi sono tornato a Foligno e ho disputato altri due campionati di serie D. Nel primo siamo arrivati secondi dietro la Pistoiese, l’anno scorso abbiamo avuto difficoltà a livello societario ma abbiamo disputato comunque un buon campionato. Quest’anno con l’arrivo a Matera per me è stato il coronamento di un sogno. Entrare nei professionisti era il mio obiettivo, anche se questo primo campionato è naturalmente un punto di partenza e non di arrivo”.
Mister Aprile ti ha fatto i complimenti sia per le tue qualità tecniche che umane, cosa vuoi rispondere? “Lo ringrazio. Io sono una persona che non ama i riflettori e le interviste, preferisco andare al campo durante la settimana e lavorare”.
A Matera due presenze da titolare, una in Coppa Italia e una domenica scorsa nel campionato di Lega Pro. Come ricorderai queste due gare? “Ho disputato la prima gara da titolare nella sfida di ritorno a Lecce mentre domenica scorsa è arrivata la mia partita da titolare in campionato a Rieti con la Lupa Castelli Romani. Due gare sicuramente importanti. Mi sono sempre allenato e quando domenica mattina ho saputo che sarei sceso in campo ho provato tanta gioia. Era una gara che aspettavo, nel senso che ci speravo ma purtroppo il nostro ruolo è particolare. Non sono un attaccante che può giocare uno spezzone di partita. C’è chi gioca e chi fa il secondo e quest’anno bisogna fare i complimenti a Marino Bifulco per la sua stagione più che postiva, ci ha messo i piedi e le mani per aiutare tutto il collettivo. Quando si vince, si vince per tutti, anche per chi sta fuori come è accaduto a me quest’anno. Ci sono i pro e i contro quando fai il portiere in una squadra. Io da secondo sapevo di poter passare un anno intero senza giocare ma sono molto soddisfatto della mia esperienza a Matera perchè ho trovato un grandissimo allenatore dei portieri. Aprile è una persona fantastica a livello umano e professionale. E’ una eccellenza, io mi sono trovato benissimo con lui e sarei contentissimo di poter continuare a lavorare con lui”.
Per la prossima stagione cosa ti auguri? “Il mio contratto scade a fine mese e sarà il Matera a decidere se offrirmi una nuova possibilita oppure no. In ogni caso voglio ringraziare il presidente, il direttore, il mister e tutti quelli che lavorano in questa società perchè accetterò qualsiasi decisione con molta serenità. Se non restero qui per me Matera sarà ricordata come un punto importante della mia carriera, perchè mi ha dato un’occasione che non ho mai avuto, allenarmi tra i professionisti e fare nuove esperienze. Sarò sempre grato a tutti perchè è stata un’annata speciale e nuova. Io ho rispettato il mio ruolo”.
C’è un portiere che ti piace particolarmente tra quelli più forti a livello internazionale? “Sinceramente no. Mi piace guardare le partite e ognuno fa qualcosa meglio degli altri, una uscita oppure una parata, non c’è nessuno che mi impressiona in particolare. Apprezzo quelli che sono più bravi”.
Che giudizio puoi dare dell’ambiente calcistico materano? “Questa è una piazza molto tranquilla, i tifosi ci sono sempre stati vicini anche nei momenti più difficili e sopratuto quando le cose non andavano benissimo.Pperchè quando le cose vanno bene sono tutti tifosi e tutti sono vicini alla squadra, quando le cose non vanno bene si vede chi ci tiene veramente alla maglia e alla piazza. Credo che a Matera ci sono belle persone anche sugli spalti.
Fuori dal campo come hai vissuto quest’anno a Matera? “Ero in casa con altri due ragazzi del Matera Scognamillo e Rolando ma mi sono trovato bene con tutto il gruppo”.
E la città come ti è sembrata, visto che si prepara a vivere il titolo di capitale europea della cultura nel 2019? “Ho visto una città in movimento, una città che sta crescendo, si vede che è un periodo un po’ particolare. Io comunque sono un ragazzo tranquillo, non ho grandi pretese, posso solo parlar bene di Matera”.
Dopo l’esordio in trasferta a Rieti sabato prossimo il Matera chiuderà il campionato in casa contro il Monopoli. “Domenica scorsa all’inizio ero molto felice per l’esordio, poi alla fine per come è andata la partita ero un po’ dispiaciuto, sia per l’esito finale che per i due gol presi. Ero rammaricato ma ho cercato di dimenticare pensando comunque che era arrivata la mia prima gara da titolare in campionato. Mi auguro che ci siano altre occasioni ma è rimasta solo una gara e quindi sarei sicuramente felice se potessi giocare anche contro il Monopoli ma comunque rispetterò la decisione del mister e della società. Sicuramente giocare in casa davanti ai nostri tifosi sarebbe ancora più bello e mi farebbe ancora più piacere ma accetto qualsiasi decisione”.
Michele Capolupo
Nella foto in basso Michele Biscarini (foto di Emanuele Taccardi)
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