“Due manifestazioni di agricoltori, produttori agricoli e allevatori in due giorni davanti la sede della Giunta Regionale devono pure significare qualcosa: sono la testimonianza della sempre più grave situazione in cui versa il mondo agricolo lucano, persino quello del Metapontino che è l’area più importante per fatturato, export, Plv ed occupazione e che non si può certo accontentare del riconoscimento formale del Presidente Pittella del “grido di sofferenza” che è stato forte davanti al Palazzo di viale Verrastro. Bisogna passare dal riconoscimento ai fatti”. Ad affermarlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Fi) che aggiunge: “ci aspettiamo di conoscere domani in occasione della presentazione ai giornalisti delle misure del Psr 2014-2020 innanzitutto quali azioni si intende mettere in campo per non ripetere l’esperienza negativa del Psr 2007-2014 con la restituzione a Bruxelles di 8,65 milioni di euro e le lungaggini burocratiche con il triste primato di oltre 1000 giorni di tempo per sbloccare la Misura dei nuovi insediamenti (giovani). Le proteste di ieri e di oggi – afferma il consigliere di Forza Italia – hanno inchiodato la Giunta Regionale alle proprie responsabilità e il Governo Renzi a definire una nuova governance per l’erogazione degli aiuti comunitari perchè l’Agea non va e non funziona il sistema informatico Sian.Da stime nazionali infatti ci troviamo intorno al 70 per cento dei pagamenti, quando adesso vengono predisposte le nuove domande per il 2016. Una situazione così critica e difficile non si era mai verificata prima, seppure disfunzioni ce ne siano sempre state.La vicenda è ormai intollerabile, migliaia di imprese agricole non possono continuare ad aspettare all’infinito i pagamenti dei fondi comunitari del 2015, bloccati a causa di Agea, l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura. Sarebbe interessante conoscere quali azioni si intendono mettere in campo per risolvere al più presto il caos di queste settimane inerente sia i ritardi nella erogazione dei sostegni della Pac sia il blocco del sistema informatico.Pertanto – continua – mi aspetto un intervento preciso, forte e puntuale da parte dell’assessore alle politiche agricole al fine di fare pressione, insieme agli assessori delle altre Regioni, sul ministro Martina per un intervento decisivo che sblocchi una volta per tutte la questione dei pagamenti agricoli: le lentezze della burocrazia romana hanno ignorato anche troppo a lungo il disagio che si sta vivendo tra gli agricoltori lucani. Mi auguro inoltre che le organizzazioni professionali agricole che hanno promosso le manifestazioni di protesta non si limitino alla concertazione del Tavolo Verde e che svolgano una funzione costante di pressing nei confronti del Governo Regionale e del Dipartimento Agricoltura”.
Mag 05