Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di di Pietro Simonetti, Coordinamento politiche migranti Regione Basilicata.
“Jorge Londogno, il nuovo ministro della giustizia della Colombia, uno dei ruoli più importanti del governo, ha studiato in Italia, ha sottoscritto accordi e attuato progetti con la Regione Basilicata quando era governatore dello stato di Boyaca. Ha pure sofferto duri condizionamenti per le sue idee e azioni progressiste dagli avversari politici. Alla fine è riuscito con il sostegno della famiglia composta anche migranti di Maratea e di tutta la comunità di Tunja ad assumere il prestigioso incarico. Una parte importante nel percorso di vita e politica va certamente a Gladis Medina Brando, un magistrato e una persona speciale. Lucana insigne,anche protagonista della Conferenza mondiale delle donne lucane svoltasi nel 2009 in Colombia. La storia della comunità di Maratea è descritta minuziosamente in “Sguardo nella nostra genesi” un libro edito nel 2013. Testo che andrebbe ristampato ed esposto con i documenti originali, quando finalmente aprirà definitivamente il museo dell’emigrazione “Calice” ,inaugurato per quattro ore a luglio del 2015 e poi chiuso. Nel tempo dell’ industria della paura verso i migranti, la storia del nuovo ministro della giustizia, cittadino riconosciuto a Maratea, dimostra ampiamente che la ricchezza di una persona è la sua esperienza. Questo dipende fondamentalmente da quanta parte del mondo gli si è offerta durante la vita. Ecco cosa produce la risorsa umana migrante.