In attesa di costruire un nuovo piano nazionale sul turismo che, solo per le attività di supporto tecnico all’elaborazione, costerà 1,5 milioni di euro che il Mibact ha assegnato ad Invitalia, e “a cascata” un nuovo piano regionale d’aggiornamento di quello datato, la grande stagione lucana delle vacanze è soprattutto in attesa della nomina del nuovo direttore generale dell’Apt. Un’attesa – sottolinea il Centro Studi Turistici Thalia – che pesa non poco sulla programmazione specie per intercettare quei flussi turistici nazionali ed internazionali che, per ragioni di sicurezza, rinunceranno al mare dei Paesi del Nord Africa e persino con gli aeroporti nel mirino del terrorismo a prendere l’aereo per raggiungere le più gettonate spiagge spagnole e greche. Le previsioni di tutti gli Osservatori e Centri Studi come il nostro – si legge nella nota – sono positive con al Sud ancora una volta il Salento, la Sicilia e la Sardegna che raccoglieranno i risultati di campagne di promozione e di commercializzazione avviate da tempo con un’autorevole regia. Alcuni T.O. parlano già di incrementi di prenotazioni per la fase centrale dell’estate (1 luglio-16 agosto) del 20% rispetto al 2015. Queste vacanze saranno dunque all’insegna del mare di casa nostra: secondo Confturismo che, in collaborazione con Istituto Piepoli, ha elaborato un indice di fiducia del viaggiatore italiano, oltre otto italiani su dieci dichiarano di preferire il Bel Paese per le vacanze dei prossimi tre mesi. Un’opportunità – rileva il CS Thalia – che rischiano di non sfruttare al meglio le località del Metapontino e la costa di Maratea sia pure con target differenziati. La presenza alla guida degli uffici di via del Gallitelloa Potenza di un manager esperto avrebbe sicuramente l’effetto di una “scossa” per gli operatori del settore che hanno necessità di ulteriori idee e progetti su cui lavorare e soprattutto di un “punto di riferimento”, anche se nel Metapontino intorno al “brand” operatori e sindaci non hanno perso tempo e vanno avanti per la propria strada.
Dopo la “boutade” del Premier Renzi a Matera (“cultura e turismo sono il petrolio d’Italia”) non solo la Regione Basilicata ma anche il Governo (Mibact) dimostra di non avere idee molto chiare. Cosa farà di preciso Invitalia per contribuire all’elaborazione dei nuovi indirizzi strategici sul turismo da parte del Mibact? Nella convenzione si parla, ad esempio, di “studio ed analisi della normativa nazionale e comunitaria e delle politiche turistiche nazionali”, di “definizione di strategie volte al rilancio della competitività dell’Italia e della promozione del Made in Italy”, di ”analisi di scenario delle dinamiche del turismo internazionale e identificazione del posizionamento competitivo dell’Italia”, di “definizione degli indirizzi strategici dei progetti relativi alla promozione turistica degli itinerari culturali e di eccellenza paesaggistica”, di “attuazione di interventi in favore del settore turistico, sia su fondi nazionali sia in riferimento a programmi cofinanziati dall’Unione europea”.
Mag 09