Il Movimento 5 Stelle di Matera ha presentato un’interrogazione al Sindaco con la quale chiede il censimento di tutti gli immobili e dei terreni di proprietà del Comune di Matera per mettere la parola fine all’edificazione senza criterio che attanaglia la città dei Sassi in una morsa di cemento.
Stop al consumo di suolo e tutela del Bene Pubblico sono i principi alla base della difesa del territorio in cui viviamo. Tutelare un Bene Comune significa tutelare l’interesse di tutti i cittadini, rispondere alle loro esigenze e garantire loro il benvivere e la sicurezza, con una pianificazione attenta ed una gestione del territorio urbano, oculata e lungimirante. Edificare in maniera cieca poiché non si conoscono gli edifici e i terreni già a disposizione del Comune – e quindi non si valorizzano – significa anche costruire in punti del territorio che non garantiscono sicurezza e minano la stabilità del terreno.
Inoltre sono tante le ragioni per cui sarebbe opportuno avere ben presenti gli immobili comunali a disposizione: oggi, ad esempio, vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e molti degli edifici vuoti potrebbero essere destinati a favorirla; invece sono completamente abbandonati e fatiscenti e questo stato in cui vertono è chiaro segno di mancanza di una corretta pianificazione e di un territorio mal gestito. A livello nazionale già un importante passo è stato fatto grazie alla campagna “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i Territori” che il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio ha avviato con l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso un’oculata gestione dello stesso.
Anche a Matera dobbiamo dare un forte segnale proiettato in tale direzione. Abbiamo cominciato col chiedere al Sindaco l’elenco degli immobili di proprietà comunale – compresi i terreni destinati ad uso civico e i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata – specificando che per ciascuno di esso sia indicato l’uso al quale è adibito, con specifica distinzione tra gli immobili utilizzati per fini istituzionali, quelli concessi in locazione o in uso e gli immobili inutilizzati. Abbiamo richiesto, inoltre, che per gli immobili concessi in locazione o in uso siano indicati il titolare del contratto di locazione o del titolo di concessione, la durata, le condizioni economiche del contratto medesimo, le eventuali morosità degli affittuari e, nel caso, il motivo per cui non si procede a sfratto, reintegro in possesso ed eventuale azione giudiziaria per il recupero dei canoni non versati. Infine, ci preme anche entrare in possesso dell’elenco degli immobili di proprietà privata o pubblica utilizzati dal Comune affinché per ciascun immobile sia indicato l’uso al quale è adibito e siano indicate le condizioni economiche del contratto di locazione e la durata. Vogliamo ottenere un quadro chiaro e completo della questione e riteniamo che non sia più il caso di temporeggiare o rimandare questo censimento.