Sei quesiti referendari, una petizione popolare, centinaia di attivisti e di attiviste, decine di adesioni da realtà e associazioni, 1.000 banchetti in tutta Italia: è questa la portata del Firma Day, in calendario per il prossimo fine settimana della campagna di raccolta firme per i referendum sociali.
Le città italiane saranno invase dai cittadini e dalle cittadine che si rifiutano di accettare che la scuola sia trattata come un’azienda privata, che la tutela dell’ambiente e della salute venga sacrificata sull’altare del profitto che assicurano le costruzioni di trivelle e inceneritori, che l’acqua e i beni comuni diventino affare privato di pochi. Anche a Matera è possibile firmare per i referendum sociali (scuola, inceneritori, trivelle e acqua pubblica) in Piazza Vittorio Veneto sabato 14 nel pomeriggio e domenica 15 tutta la giornata. Altre iniziative di raccolta sono previste nelle piazze centrali dei comuni della provincia di Matera come Miglionico, Scanzano Jonico, Bernalda.
Un fine settimana di raccolta firme eccezionale per raggiungere l’obiettivo delle 500.000 firme a quesito. Una mobilitazione generale che abbraccerà anche il movimento europeo Nuit Debout, che da settimane sta crescendo a ritmi incredibili in tutto il Vecchio Continente.
Sabato 14 e domenica 15 Maggio, a Matera come a Roma, Bologna, Milano e in molte altre città italiane, è l’occasione per dare nuovo slancio alla mobilitazione europea e per firmare i referendum sociali, veri e propri bastioni contro la mercificazione del nostro futuro.
Tutte le informazioni sui banchetti sono disponibili sulla pagina facebook www.facebook.com/noinceneritoreamatera/, sul sito www.referendumsociali.info/ o via mail scrivendo a comitatomentosulcemento@gmail.com.