La riapertura ai visitatori prevista domenica 15 maggio di alcuni monumenti storici ed artistici del Metapontino normalmente chiusi ai visitatori, nello specifico il Castello diTorremare, la Masseria Santangelo vecchio e l’Abbazia San Salvatore, grazie alla passione e all’ impego degli operatori della delegazione di Matera del Fai (Fondo Ambiente Italia), in collaborazione con il Cea Bernalda-Metaponto, la pro-loco di Metaponto e partner privati, è un evento che va nella direzione di promuovere e valorizzare i beni culturali del Metapontino con l’obiettivo di accelerare l’iter dell’istituzione del Parco della Magna Grecia secondo una proposta depositata in Parlamento (primo firmatario on. Cosimo Latronico). E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) in riferimento al’iniziativa battezzata “Metapontum…le masserie fortificate” che, tra l’altro, vede i ragazzi delle terze classi del Liceo Scientifico di Bernalda fare da “Apprendisti Ciceroni”.
Per Castelluccio è perciò necessario riaprire la concertazione istituzionale con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, a sostegno del Parco della Magna Grecia e comunque del patrimonio archeologico e culturale del Metapontino. Un progetto che puntando sul sostegno unanime di sindaci ed operatori turistici dell’area dell’arco jonico lucanosi coniuga perfettamente con il programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Per questo i programmi del Mibac non possono fermarsi a Matera2019 e devono fare uno sforzo (finanziario) ulteriore a favore degli altri beni culturali presenti nel Materano. Matera capitale europea della cultura 2019 – continua ancora il vice presidente del CR – è una grande opportunità che richiede alcune adeguate politiche per il turismo e la cultura affinché possa essere un volano per la promozione dell’intero territorio lucano e di tutte le sue eccellenze. Il futuro di Matera non potrà avere una dimensione realmente europea ed internazionale se non coinvolgerà l’intera regione, valorizzando territori e potenzialità e, soprattutto, se non includerà in maniera organica l’area della Magna Grecia, culla della civiltà europea”.
“Le testimonianze archeologiche, unitamente alle presenze architettoniche degli altri centri del distretto di Metaponto, del litorale jonico e delle infrastrutture turistiche sono elementi da inserire e collegare in un progetto complessivo di valorizzazione e offerta di tutto il territorio della provincia di Matera. E’ anche questo – conclude Castelluccio – un modo per dare più forza al progetto dei sindaci del Metapontino di consolidare un brand che possa rappresentare l’intera area e diventare funzionale a strategie di marketing intorno ai due beni del territorio: il turismo e l’agricoltura, con i suoi prodotti di qualità”.