Dopo l’approvazione del ddl sul consumo di suolo alla Camera, l’associazione materana Città Plurale in una nota invita il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, “forte assertore del consumo di suolo zero, sia durante tutta la sua campagna elettorale e sia in questo primo anno di amministrazione della città, ad intervenire presso il capo del governo, testimoniando la sua contrarietà, come primo cittadino della città Capitale Europea della Cultura 2019, al testo approvato alla Camera e sollecitando che in Senato la legge venga notevolmente cambiata e migliorata”. Di seguito la nota integrale.
Di seguito la nota integrale.
Come non ascoltare le indicazioni contrarie dei cittadini e approvare felici una legge ambigua ma dichiarando di averla modificata secondo le osservazioni ricevute!
Nei mesi scorsi era in fase di discussione e di votazione alla Camera il Disegno di legge AC. 2039, denominato “Contenimento del Consumo del suolo e riuso del suolo edificato”, che il Forum Salviamo il Paesaggio, di cui Città Plurale è parte, dopo lunghe analisi, ha evidenziato non soltanto come insufficiente a fermare il consumo di suolo nel nostro Paese ma addirittura controproducente, sottoponendo ai parlamentari una nuova proposta, volta a migliorare in modo sostanziale diversi punti del DDL.
Pochi giorni fa, in Parlamento, si è consumato il delitto perfetto ai danni del suolo, in sfregio all’art. 9 della Costituzione! …e meno male che doveva essere approvata una legge per il “contenimento” del suo consumo inarrestabile (7 metri quadrati al secondo!).
Il Parlamento non solo ha approvato il testo “incriminato”, ma, sono stati introdotti emendamenti peggiorativi e nuove deroghe e quello che ne sortirà è ben lontano dalle attese delle migliaia di cittadini preoccupati dalla continua perdita di suoli fertili, che sta distruggendo per sempre una risorsa non rinnovabile e che sta mettendo a rischio un territorio già oggetto di grave e progressivo dissesto idrogeologico.
La lobby del cemento e dell’asfalto, complici i Sindaci e la maggioranza dei deputati, ha avuto il sopravvento sui tanti cittadini, organizzati o meno in associazioni e comitati, che da anni chiedevano una legge per fermare davvero questa deriva ai danni dell’agricoltura e del paesaggio.
Il Forum, aveva persino provveduto a redigere e inviare ai parlamentari una proposta che inseriva norme rigorose per arrestare un fenomeno che rappresenta ormai una vera e propria emergenza nazionale e mondiale. Il suolo è una risorsa non rinnovabile e la sua continua perdita comporta un serio rischio per la stessa futura Vita sulla Terra.
Ora aspettiamo l’articolato definitivo della legge sui cui il gruppo di lavoro del Forum farà le valutazioni necessarie per intraprendere ulteriori iniziative.
È il caso di ricordare che il documento che il Forum Salviamo il Paesaggio, inviò a marzo ai parlamentari, venne redatto condividendone l’elaborazione con migliaia di cittadini, centinaia di comitati e associazioni e organizzazioni professionali di tutto il territorio italiano, che rappresentano gran parte della società e dell’opinione pubblica nazionale. Insomma, un appello così imponente che parrebbe impossibile ignorarlo… eppure così è stato! Una vicenda che potrebbe essere intitolata “Il muro di gomma” se si trattasse di un film, ma che purtroppo rappresenta l’attuale sconcertante realtà della politica, incapace com’è di ascoltare e recepire le giuste istanze dei cittadini sovrani, costretti così a mobilitarsi per difendere i Beni Comuni.
Ora ai cittadini non resta che l’indignazione e un’auspicabile forte e convinta azione civica che costringa la politica ad operare un deciso cambiamento di rotta; a partire dal prossimo passaggio in Senato.
Città Plurale, esorta il Sindaco De Ruggieri, forte assertore del consumo di suolo zero, sia durante tutta la sua campagna elettorale e sia in questo primo anno di amministrazione della città, ad intervenire presso il capo del governo, testimoniando la sua contrarietà, come primo cittadino della città Capitale Europea della Cultura 2019, al testo approvato alla Camera e sollecitando che in Senato la legge venga notevolmente cambiata e migliorata.
Città Plurale