Sabato 21 maggio 2016 alle ore 19 presso la Galleria “Albanese Arte”, in via XX Settembre 25 a Matera è in programma l’inaugurazione della mostra personale “Temi e variazioni” di Carlo Nangeroni. La mostra resterà aperta fino al 21 settembre 2016.
La mostra ripercorre il percorso artistico di Carlo Nangeroni, con un’accurata selezione di opere, realizzate dagli anni ’60 ad oggi.
Le opere presentate riassumono e racchiudono tutto il percorso dell’artista. Da molti anni Carlo Nangeroni ha individuato la struttura base del suo linguaggio pittorico, concentrando nella forma-figura del cerchio la potenzialità costruttiva e dinamica delle sue composizioni.
Costruttiva in quanto l’infinita combinazione del riproporsi della sua fisionomia lineare, nella disposizione regolare, ma sempre aperta alle variazioni dei rapporti proporzionali, geometrici e cromatici cui dà vita, nasce dalla scelta di rispondere a regole, paragonabili a quelle che guidano la creazione musicale.
Dinamica sulla base della ragione fondante del suo confronto con gli esiti della pittura, che si definisce in termini progressivi e proiettivi, come segno di una incessante volontà di cambiamento, di relativizzazione dei risultati raggiunti e di ricerca di una ulteriore possibilità dentro e oltre l’equilibrio fra le parti.
Carlo Nangeroni nasce a New York il 24 giugno 1922 da famiglia di emigranti lombardi. Dal 1938 al 1942 frequenta i corsi della “Scuola Superiore di Arte Cristiana Beato Angelico” di Milano e nel contempo i corsi serali a Brera dove è allievo di Mauro Reggiani. Nel 1946, ritorna negli Stati Uniti e si stabilisce a New York dove abita la famiglia. Nel 1949 allestisce la sua prima esposizione personale alla “New York circulating gallery of paintings”. Comincia ad esporre in collettive presso la “Pennsylvania National Academy” di Philadelphia, il “College of fine Arts” alla University of lllinois, il “Detroit Institute of Arts” di Detroit. Nel 1958 torna in Italia e si stabilisce a Milano per potersi dedicare esclusivamente alla pittura. Da pennellate arcuate derivano elementi semicircolari e da questi nasce il cerchio che diventa una costante di base del suo lavoro. Nel 1965 è invitato alla IX Quadriennale di Roma. Nel 1972 è invitato alla Biennale di Venezia, nel 1973 è invitato alla X quadriennale di Roma, Nel 1986 viene invitato alla Biennale di Venezia nella sezione “Colore, aspetti della ricerca cromatica organizzata” e alla XI Quadriennale di Roma. Dal 1973 al 2004 è docente presso la “Scuola Politecnica di Design” di Milano. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private negli Stati Uniti, Sud America, Francia, Inghilterra, Germania e Italia.