Sabato 28 maggio 2016 dalle ore 9,30 preso la sala consiliare della Provincia di Matera è in programma il convegno sul tema “Dalla condotta medica alla telemedicina; gestione della salute con modelli imitativi: sanità digitale ed assistenza integrata sul territorio”. Il convegno è promosso dal centro regionale lucano dell’accademia di storia dell’arte sanitaria, dal centro studi sulla popolazione torre molfese di Sant’Arcangelo in collaborazione con Provincia di Matera, Comune di Matera, Comune di Santarcangelo e Pro Loco di Sant’Arcangelo.
9.30: Antonio Molfese Medico Giornalista
9.45- Saluti Autorità Cittadine
10.00: Saluti Autorità Cittadine
10,15 Sindaco di Sant’Arcangelo
10.30: Dott Raffaele Tataranno Presidente Ordine Medici della Provincia di Matera “L’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Matera per la professione: le origini ”
10.45 :Dott. Salvatore Tardi; Primario Geriatra, Ospedale Matera; “la Telemedicina nella valutazione geriatrica”
10:45/11:15: Pausa caffè
11.30: Dott. Nello Buccianti; Primario Medico Osp. Matera; ”Sanità digitale nelle patologie più frequenti”.
11,45 :Dott. Nino Martino Cineteca Lucana Oppido Lucano “Dalla Condotta Medica alla telemedicina.”
12,00: Dott. Vincenzo Costigliola; Presidente EMA (European Medical Association).La telemedicina in Europa
12:15: Dott.Antonio Martino Primario Chirurgo Portici (NA) ;“Urgenze chirurgiche e Telemedicina”
12:30: Dott. Francesco Gabbrielli Vice Presidente Nazioanale SIT Conclusioni
Nel Medio Evo, la “cura e l’assistenza sanitaria” della persona gratuita per i nullatenenti era affidata soprattutto alla pubblica beneficenza, mentre in epoca successiva essa venne considerata come un dovere dello Stato. Ai Comuni, tramite la Condotta Medica, toccava l’obbligo dell’assistenza sanitaria, che comprendeva l’assistenza medico-chirurgica, ostetrica e la somministrazione dei medicamenti.
Il medico condotto esplicava le funzioni di pubblico ufficiale e gestiva la medicina preventiva(ancora ai primordi), quella scolastica e delle carceri, praticava le vaccinazioni obbligatorie, altri controlli sanitari ed effettuava le prime rilevazioni necroscopiche.
Il ricovero in ospedale allora era problematico, sia per le distanze, data la scarsezza di ospedali, sia per i costi esorbitanti ,dal momento che solo i non abbienti avevano l’assistenza gratuita.
Tra la fine dell’800 ed i primi del 900 i medici delle varie province meridionali utilizzavano i consulti medici epistolari, telemedicina ante litteram, che consistevano nell’inviare a mezzo di asino una storia scritta del paziente in cura al professore della università di Napoli, loro vecchio maestro, che leggeva la relazione e suggeriva aggiunta di farmaci o in casi gravi consigliava il viaggio a Napoli per le cure del caso. Gli asini ed i muli prima, poi le carrozze, erano i mezzi di trasporto dell’epoca.
L’assistenza e la cura ai pazienti sul territorio, specie se affetti da patologie gravi, era sempre un atto di coraggio del medico.
Egli era sempre da solo a risolvere il problema, anche perchè bisognava combattere contro la superstizione, molto sviluppata specie negli ambienti rurali.
Di fronte alla impotenza della medicina ufficiale di allora, era comprensibile il ricorso da parte della popolazione all’aiuto del sovrannaturale o meglio extranaturale(maghi,magie ed altro). Con il progresso della scienza medica e della società , il medico, che non riusciva a curare e guarire il paziente, chiamava a consulto, in caso di necessità, qualche medico di chiara fama da qualche paese vicino o trasportando, come meglio si poteva, il paziente dal medico illustre.
Con la scoperta dei computer le nuove tecnologie hanno trovato molte applicazioni nell’assistenza sanitaria e nella cura delle persone affette da patologie. Al posto delle persone si muovono le informazioni e così è nata la telemedicina.
Questa rappresenta l’integrazione, il monitoraggio e la gestione dei pazienti, nonché l’educazione degli stessi e del personale di assistenza e cura, con l’uso di sistemi che consentono un pronto accesso alla consulenza di esperti ed alle informazioni del paziente, indipendentemente da dove esso o le informazioni risiedono.
La telemedicina ha la finalità di assicurare un’assistenza medica a pazienti lontani dai centri sanitari, ma anche di rinnovare il sistema sanitario, con particolare attenzione ai servizi d’emergenza, di organizzazione medica, di educazione sanitaria, di didattica, di addestramento ed aggiornamento professionale.