Marco Pannella, storico leader dei Radicali, si è spento all’età di 86 anni dopo le 14 nella clinica romana di Nostra Signora della Mercede, in cui era ricoverato da ieri. Ad annunciare la notizia è stato il suo media, Radio Radicale. Il 9 novembre 2013 Marco Pannella ha raggiunto per l’ultima volta Matera in compagnia di Emma Bonino per il pubblico comizio dei Radicali in occasione della campagna elettorale per le elezioni regionali.
Morte Pannella, consigliere regionale Nicola Benedetto (CD): scompare il punto di riferimento storico delle battaglie civili del Paese.
Con la morte di Marco Pannella scompare il punto di riferimento storico per le battaglie civili nel nostro Paese. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Nicola Benedetto che da anni è iscritto al Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito.
Ho condiviso numerose iniziative sostenute da Pannella tra cui l’ultima in ordine di tempo – sottolinea Benedetto – è l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale della mozione riferita al progetto/campagna ‘per lo Stato di diritto e il diritto alla conoscenza contro la ragion di Stato’, su iniziativa del Partito Radicale e fortemente sostenuta dal segretario regionale dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, anche attraverso lo sciopero della fame. L’ impegno dell’Assemblea consiliare in difesa dello Stato di diritto, per ridare forza alle nostre democrazie e per il diritto universale alla conoscenza, è forse il migliore riconoscimento alla passione di Marco, promotore della meritoria iniziativa del Partito Radicale e degli altri organizzatori della Seconda Conferenza Internazionale su “Universalità dei Diritti Umani per la transizione verso lo Stato di Diritto e l’affermazione del Diritto alla Conoscenza”. Di Pannella – aggiunge Benedetto – ho due ricordi impressi nella mia memoria: nel 2012 quando a Roma da vice presidente del Consiglio Regionale ho partecipato alla Marcia per la Pace e l’Amnistia fortemente voluta dal leader dei Radicali e nell’agosto del 2013 quando insieme a lui a Pittella, Bolognetti ed altri visitammo il carcere di Potenza.Ricordo l’impressione che ci affidò in quell’occasione: “nel carcere di Potenza c’è un virus che potrebbe ben influire sulla situazione circostante, che è di putrefazione, ma resta la flagranza criminale contro i Diritti Umani e lo Stato di Diritto”. E proprio di quella lezione abbiamo fatto tesoro con la mozione approvata in Consiglio. Pannella – di cui Leonardo Sciascia diceva che “è il solo politico italiano che costantemente dimostra di avere il senso del diritto, della legge e della giustizia” – conclude Benedetto – ha segnato la storia politica del nostro Paese e sono convinto che anche in Consiglio Regionale individueremo modalità, occasione e strumento per commemorarlo degnamente.
Morte Pannella, Pittella: “Gli dobbiamo il coraggio di mille battaglie”
“Un passionale, combattente, visionario che ha fatto della politica e dell’impegno civile le ragioni della propria esistenza”
“A Marco Pannella dobbiamo molto. Dobbiamo il coraggio di mille battaglie, la difesa delle nostre libertà e dei diritti di tanti. Un passionale, combattente, visionario che ha fatto della politica e dell’impegno civile le ragioni della propria esistenza.
Un liberale convinto, un progressista che ha accompagnato le sue lotte politiche ad intelligenza e sensibilità straordinarie. Ha legato il suo nome a storiche conquiste, raggiunte sempre con metodi di lotta non violenta.
Lo ricordo con grande commozione quando, da assessore regionale, ad agosto 2013, visitammo insieme il carcere di Potenza. Ricordo le sue parole e quel carisma che è dote di pochi possedere. Con lui se ne va un pezzo di storia politica italiana. Lo ricorderemo come un gigante della libertà di pensiero, un maestro di politica. La grande politica posta a servizio degli altri”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.
Morte Pannella, On. Vincenzo Viti: Pannella un autentico protagonista, una preziosa scintilla che ha mosso le coscienze.
Con Pannella scompare un autentico protagonista nella lunga traversata della società italiana verso il compimento di un maturo orizzonte civile e nella conquista di una compiuta e moderna sovranità della coscienza contro ogni soggezione. Ho vissuto da Parlamentare e da esponente politico una stagione nella quale vigeva la doppia adesione alla DC e al Partito radicale. Ho potuto così liberamente e consapevolmente condividere e dissentire, sempre apprezzando la straordinaria generosità e la ostensione di un corpo assunto a messaggio liberatorio e a promessa di affrancamento in un tempo percorso da bigotterie, superstizioni e ipocrisie.
In un pubblico confronto che ebbi modo di arbitrare a Genova ricordo di aver discusso con lui alcune controverse opinioni in ordine ai principi regolatori in materia di sicurezza in un ordinamento liberale. Trovando sempre in lui un interlocutore appassionato e civile mosso da un’ onesta, inesauribile profonda fiducia nell’uomo e nella sua vocazione alla solidarietà e alla libertà. Circolava nel suo lessico il respiro di un’antica ispirazione, di una religiosità lirica e universale, il fuoco di una mite follia propiziatoria. Una scintilla preziosa che ha mosso, diviso e fondamentalmente unito il mondo. Che oggi è più povero.
Morte Pannella, il ricordo di Matera si muove
Chi ha inteso l’impegno politico come servizio per la collettività e le sue battaglie per l’affermazione dei diritti non può non ricordare la straordinaria figura di Marco Pannella. Il suo impegno politico resterà per sempre modello di libertà e tenacia,valori imprescindibili da difendere quotidianamente. Una vita vissuta intensamente, tendendo alta la bandiera dei diritti di ognuno. La politica al di là dei suoi colori e delle sue appartenenze, perde un combattente che ha ispirato giovani,donne e uomini. Oggi orfana di un grande uomo che lascia un eredità pesante alla politica italiana. Un pezzo di storia Italiana a cui tutti quanti noi saremo grati.
Morte Pannella, nota del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime le più sentite condoglianze ai familiari dell’on. Marco Pannella per la sua scomparsa. Il fondatore del Partito Radicale è stato un difensore dei diritti civili che ha attraversato la storia italiana imprimendo alla sua condotta politica i caratteri distintivi della propria personalità, caratterizzata da irruenza, tenacia e “disubbidienza”.
A prescindere dalla condivisibilità o meno di alcune sue proposte politiche, Marco Pannella si è comunque contraddistinto per la risolutezza e la forza con cui ha condotto, molto spesso, le sue azioni a difesa degli ultimi della società e della dignità umana.
Contestato da alcuni e ammirato incondizionatamente da altri, all’indomani della sua morte, rimane un capo carismatico il cui ricordo resterà indelebile nella memoria collettiva.
Romano Pesavento, Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani
La biografia di Marco Pannella
Marco Pannella, all’anagrafe Giacinto Pannella, è nato a Teramo il 2 maggio 1930 ed è morto Roma il 19 maggio 2016. Pannella è stato un politico italiano, che si definiva radicale, socialista, liberale, federalista europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, nonviolento e gandhiano.
Membro della Gioventù liberale e poi leader dell’Unione Goliardica Italiana negli anni dell’università, Marco Pannella è stato tra i fondatori nel 1955 del Partito Radicale dei Democratici e dei Liberali, la formazione politica promossa dalla sinistra liberale fuoriuscita dal Partito Liberale Italiano, e raccolto intorno al settimanale, diretto da Mario Pannunzio, Il Mondo.
Il nuovo Partito Radicale riprese il nome della storica formazione erede dell’estrema sinistra storica nel Parlamento post-unitario, ma in più occasioni, nel corso della propria lunga carriera politica, il carismatico leader di gran parte del radicalismo italiano lascerà intendere pubblicamente di guardare anche ai valori della Destra storica del paese. Tra i suoi riferimenti ideologici, vanno inoltre annoverati l’ambientalismo ecologista, il cattolicesimo liberale di Romolo Murri e il socialismo liberale.
L’ampiezza dello spettro politico e ideologico al quale negli anni il politico italiano ha fatto riferimento (ha avuto anche la tessera del Partito Socialista Italiano per alcuni anni), porta i suoi estimatori a vedere in lui un uomo che cerca di porsi di là dalle ideologie, mentre i suoi oppositori leggono nel suo operato una dose di ambiguità, e lo accusano spesso di inaffidabilità. Era noto anche per essere alquanto prolisso, è spesso stato travisato anche in quanto difficilmente sintetizzabile in schemi comunicativi giornalistici contemporanei, esprimeva preferibilmente i suoi pensieri nelle lunghe conversazioni settimanali in onda sulle frequenze di Radio Radicale, generalmente condotte in studio dall’ex direttore Massimo Bordin, occasionalmente da Valter Vecellio o dal direttore attuale della storica emittente Paolo Martini.
Tra i più longevi personaggi della scena politica (è stato deputato dal 1976 al 1992), Marco Pannella è stato uno dei protagonisti delle battaglie civili degli anni settanta e della fase di transizione tra la prima e la seconda Repubblica. La sua azione politica lo ha portato a essere noto, come leader politico italiano, per aver fatto costantemente ricorso ai metodi della lotta politica nonviolenta (come scioperi della fame, disobbedienze civili, sit-in, ecc.) resi popolari dal Mahatma Gandhi (con la denominazione Satyagraha) e dal reverendo Martin Luther King. In quest’ottica, ha praticato decine di scioperi della sete e della fame, con l’intenzione di affermare la legalità o, secondo le sue parole, il “diritto alla vita e la vita del diritto”.
Oltre alle cariche di deputato ed europarlamentare è stato presidente della XIII circoscrizione del Comune di Roma (Ostia), consigliere comunale a Trieste, Catania, Napoli, Teramo, Roma e L’Aquila, consigliere regionale del Lazio e dell’Abruzzo e segretario del Partito Radicale; è stato Presidente del Senato del Partito Radicale Transnazionale e della Lista Marco Pannella, lista elettorale legata ai Radicali Italiani, ed editore dell’organo d’informazione della Lista, Radio Radicale, fondata nel 1977 dallo stesso Pannella e da altri e che svolge anche un servizio pubblico. Pannella ha anche fondato alcune storiche testate giornalistiche che non hanno mancato occasione di esprimersi in modo contrario al suo operato e direttore responsabile (pur non appartenendo al movimento) del quotidiano Lotta Continua per un breve periodo.
Pannella ha altresì operato attivamente nella vita politica italiana attraverso l’intensa applicazione dello strumento referendario, promuovendo, nel corso di tre decenni, la raccolta di quasi cinquanta milioni di firme necessarie alla promozione delle varie campagne referendarie.
Marco Pannella si è spento a Roma intorno alla 14 nella clinica romana di Nostra Signora della Mercede, L’annuncio è stato dato dalla Radio Radicale con il Requiem di Mozart.
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Nella fotogallery Marco Pannella in piazza Vittorio Veneto e in una foto di gruppo con il presidente Pittella, il consigliere regionale Benedetto e il radicale lucano Bolognetti