Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri dopo l’uscita “infelice” del consigliere comunale Salvatore Adduce, che durante l’incontro avvenuto domenica mattina al cinema Comunal aveva definito il primo cittadino un “minus habens”, per poi precisare, dopo la nota di solidarietà inviata dal senatore Latronico a De Ruggieri che i suoi “consigliori “trattano il sindaco di Matera come un minus habens”. Di seguito la replica del sindaco di Matera al consigliere comunale Salvatore Adduce.
“In città c’è chi spara a salve ma non colpisce nemmeno i passeri”
“Le incomposte dichiarazioni di Salvatore Adduce potrebbero cadere nel dimenticatoio se egli non fosse la causa primaria della attuale debolezza operativa della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
All’ex sindaco Adduce vorrei ricordare che in questo momento stiamo mettendo le fondamenta del Palazzo comunale trovato in una situazione di totale disarmo”. Così il sindaco Raffaello de Ruggieri risponde alle recenti dichiarazioni del consigliere comunale.
“La bacchetta magica non è nei poteri di un sindaco per cui il consuntivo dovrà essere verificato non certo nella prima fase di rodaggio.
Ritengo di non soffrire di debolezze riflessive e creative, le mie azioni e le mie realizzazioni, compiute in lunghi anni di impegno, sono sotto gli occhi di tutti.
Quello che mi sorprende – prosegue Raffaello de Ruggieri – è che attacchi scomposti vengano da chi ha costruito una macchina da guerra, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 che, novello Titanic, è affondata al semplice contatto con la normale operatività.
Sostiene Adduce che non si abbia consapevolezza della sfida del 2019 e, quindi, non si abbia attenzione verso la Fondazione che , per questo, vegeta in situazioni difficili, ma chi ha varato tale soggetto attuatore ignorando la legge dello Stato che impediva al sindaco di Matera di esserne presidente? Chi ha contrattualizzato il ruolo onnipotente e ghiotto del direttore? Chi ha ipotizzato risorse per le attività correnti della Fondazione con fondi incompatibili? La Fondazione istituita con ingiustificati, colossali errori, ha bisogno quindi di un’attenta, necessaria e non improvvisata rivisitazione.
Anche le inerzie culturali denunciate dallo stesso Adduce – precisa infine il sindaco – sono smentite dai fatti: tra settembre 2015 e il 15 maggio 2016 a Matera sono stati organizzati 80 eventi culturali, 43 incontri sportivi e 11 mostre d’arte figurativa e plastica, per un totale di 134 manifestazioni, cioè una ogni due giorni. Inoltre, di queste, molte sono state sostenute con risorse comunali e regionali.
I prossimi mesi si annunciano come portatori di qualificate manifestazioni nazionali e internazionali.
In questa città, ormai, pur di fare rumore, si spara a salve, ma chi usa questo metodo non riesce neppure a colpire un passero”.
Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dai consiglieri di maggioranza in merito alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Salvatore Adduce che hanno coinvolto il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri
Siamo a maggio 2016 e siamo ad un anno dalla campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale della città di Matera. Per l’ex sindaco di Matera, oggi consigliere comunale di minoranza, il tempo si è fermato. Lui che è stato il principale artefice della sua sconfitta e del suo suicidio politico, continua a voler giocare alla guerra di una campagna elettorale infinita portando anche le “sue” residue legioni al martirio. Sono costanti e ripetute le offese rivolte al sindaco De Ruggeri e alla sua maggioranza. Il drappello di kamikaze che affianca l’ex sindaco, privati del ruolo e delle funzioni che erano a loro state attribuite, si dilettano nell’esercizio dell’offesa e della denigrazione a volte con definizioni colorite come quella del “vecchietto” altre con termini esplicitamente offensivi come quello utilizzato, dall’ex sindaco consigliere di minoranza, durante una iniziativa pubblica del PD di “minus habens”.
Alle offese si deve aggiungere l’ostruzionismo esercitato da tutti coloro che per editto si sono sempre considerati depositari della cultura e che beneficiavano delle mance del reame.
L’ex sindaco pur avendo una formazione politica importante, pur avendo ricoperto ruoli di primo piano nel panorama politico regionale e nazionale, pur essendosi alimentato esclusivamente di pane e politica, sconvolto dalla perdita del ruolo di protagonista prova a giocare il ruolo del carnefice e porta al macero insieme alla sua esperienza anche quella di chi ancora prova ad aiutarlo.
Matera ed i materani hanno scelto il #cambiamento, hanno scelto di #svoltare e rivendicano il ruolo di essere cittadini europei e non sudditi. Padroni di niente e servi di nessuno. Questa maggioranza, guidata da un sindaco coraggioso, ha solo avuto, con il voto dei materani, il privilegio del prestito di un patrimonio e di un bene comune che vuole governare per riconsegnarlo ancora più bello e ricco alle future generazioni.
Alla schizofrenia dell’ex sindaco risponderemo con una delle massime di Mohandas Karamchand Gandhi “Mahatma”.
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.