Nella tarda serata di mercoledì 25 maggio 2016, a Grassano i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un uomo di 47 anni di origini marocchine, residente in paese, venditore ambulante, con precedenti di polizia, resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
In particolare, alle ore 22,30, su attivazione pervenuta al Servizio 112 dei Carabinieri, i militari della Stazione, coadiuvati da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricarico, sono tempestivamente intervenuti in un’abitazione del luogo, ove oramai da anni vive un nucleo familiare di origine marocchina, al cui interno veniva segnalato essere in corso una lite.
Nella circostanza veniva immediatamente appurato che il marito, poco prima, si era reso autore di un’aggressione in danno della moglie, una donna di 31 anni, la quale aveva riportato delle lesioni, giudicate guaribili in sette giorni salvo complicazioni. da parte dei sanitari che la sottoponevano a cure mediche.
I segni evidenti sul corpo mostrati dalla giovane donna inducevano i Carabinieri ad approfondire gli accertamenti nell’ambito dell’intero nucleo familiare, di cui fanno parte anche tre piccoli bambini, tutti di gran lunga al di sotto dei 10 anni.
Difatti, i militari, considerato il particolare contesto creatosi, hanno potuto verificare che solo pochi giorni addietro la ragazza aveva patito analoghe violenze dal coniuge che le aveva rotto il setto nasale, lesione risultata guaribile in giorni 30 giorni dai sanitari che l’avevano visitata.
Non sono sfuggiti all’attenta osservazione dei militari alcuni lividi e tumefazioni presenti su diverse parti del corpo di due dei tre figli più grandi.
L’allarmante quadro indiziario evidenziatosi ha indotto i Carabinieri a circostanziare e ricostruire l’intera condizione familiare in Caserma ove, a conclusione delle formalità di rito, il cittadino straniero è stato tratto in arresto in flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e verso fanciulli oltre che di lesioni personali.
L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Matera, Dr.ssa Annafranca Ventricelli, per ora è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un suo connazionale residente in Grassano.
Sono in corso ulteriori indagini dei Carabinieri finalizzate ad acquisire altri elementi probatori in ordine a tale delicata ed inquietante vicenda familiare.
Mag 26