Maurizio Girasole, Segretario Generale Filctem Cgil Matera in una nota comunica l’esito dell’ncontro al MISE per la vertenza Coopbox. Di seguito la nota integrale.
Intesa sul ritiro da parte di Coopbox della revoca del contratto aziendale, sospensione degli scioperi da parte dei lavoratori, mantenimento del blocco dello straordinario, e impegno a ritrovarsi rapidamente per cercare un eventuale accordo da farsi entro il 30 giugno.
Queste le decisioni al termine dell’incontro tenuto il 26 cm al ministero dello Sviluppo economico tra i vertici aziendali di Coopbox e di Ccpl – che ne detiene il 100 per cento – le organizzazioni sindacali e le RSU degli stabilimenti di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, e di Ferrandina (Matera), insieme ai rappresentanti delle Regioni Emilia-Romagna e Basilicata e del Comune di Bibbiano per discutere della vertenza aperta dopo la comunicazione da parte dell’azienda di revoca del contratto di secondo livello a partire dal prossimo 1 luglio.
La vertenza coinvolge circa 250 lavoratori, di cui quasi 200 occupati presso lo stabilimento di Bibbiano. Dopo aver sottolineato che le preoccupazioni derivano dalla delicata situazione finanziaria di Ccpl e dall’incognita della sanzione comunitaria che grava su Coopbox, tutte le parti presenti all’incontro hanno ribadito la necessità di trovare una soluzione che garantisca la continuità produttiva ed occupazionale in entrambi i siti produttivi.Il prossimo appuntamento fra azienda e sindacati è stato fissato per il 7 giugno nella sede di Ccpl. La Regione Emilia-Romagna, la Regione Basilicata, il MISE hanno preso atto con soddisfazione che le parti intendono percorrere ogni necessario approfondimento per trovare un accordo per garantire la competitività dell’azienda, la tutela dell’occupazione e una sostenibilità che garantisca gli investimenti necessari.
Il sindacato ha ribadito che esistono diritti in capo ai lavoratori non negoziabili con intese collettive , ma solo con accordi individuali.