Con 610 kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti dai propri studenti, il Comune di Pisticci si è classificato al quinto posto tra i 48 raggiunti dal progetto nazionale RAEE@scuola per quantitativo di rifiuti raccolti in rapporto agli alunni partecipanti. Promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) insieme al Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), con il supporto operativo di Ancitel Energia & Ambiente e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, la campagna si è svolta da ottobre 2015 a maggio 2016 con l’obiettivo di insegnare agli studenti delle classi elementari e medie la corretta modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati della quarta edizione del progetto: a Pisticci hanno aderito 14 classi di 5 scuole, per un totale di 249 alunni; con i 610 kg di RAEE raccolti, gli studenti si sono classificati al quinto posto in Italia con ben 2,45 kg raccolti per ogni studente. Grazie alla collaborazione delle aziende di gestione del ciclo urbano dei rifiuti, gli alunni sono stati invitati a portare a casa i “piccoli” RAEE che in famiglia non venivano più usati, e a conferirli in appositi contenitori posizionati all’interno delle scuole. L’attività di micro raccolta si è protratta per tre settimane. Testimonial d’eccezione della campagna è stato uno dei personaggi del mondo dello spettacolo più amato da grandi e bambini: BAZ, il comico della trasmissione Colorado, che ha dato il suo contributo alla campagna di sensibilizzazione ambientale.
“Nel passaggio dall’economia lineare a quella circolare – ha spiegato Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti – le materie prime seconde provenienti dai RAEE giocano un ruolo fondamentale. Ogni italiano produce ogni anno in media 14,7 kg di RAEE ma di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. Secondo la Nuova Direttiva RAEE 2012/19/UE, già recepita anche dal nostro Paese, la soglia minima da rispettare non si baserà più sui chilogrammi raccolti per ogni abitante, ma sul rapporto tra i quantitativi raccolti e la media delle nuove apparecchiature immesse sul mercato nei tre anni precedenti. Dal 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell’immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un obiettivo importante da raggiungere anche attraverso campagne mirate di educazione ambientale”.
“La premiazione di oggi – ha detto Viviana Solari, Project Manager progetto RAEE@scuola – rappresenta la fine di un viaggio durato 4 anni in cui abbiamo incontrato le amministrazioni comunali e siamo entrati in centinaia di scuole parlando con insegnanti e ragazzi. Attraverso questa campagna abbiamo spiegato agli alunni che, quando affrontiamo il tema della corretta gestione dei rifiuti, un futuro diverso parte anche dai piccoli gesti: gettare i RAEE nella pattumiera o nel cassonetto dell’indifferenziata non solo è uno spreco perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti che sono riutilizzabili nei cicli produttivi, ma anche un costo per il comune e per la Società di gestione del ciclo urbano dei rifiuti, nonché un gesto dannoso per l’ambiente”.